Alla scoperta di Plovdiv Capitale europea della cultura 2019
Plovdiv è la seconda città bulgara per importanza dopo Sofia. Ed è anche la Capitale europea della cultura 2019 insieme a Matera. Plovdiv era Filippopoli e divenne la capitale della Tracia Romana. Quando i territori traci entrarono a far parte dei domini dell’Impero Romano sotto l’Imperatore Marco Aurelio. Lui cambiò il nome della città in Trimontium e la rese il più importante crocevia di strade imperiali provenienti dal nord e dall’ovest dei Balcani, fino all’antica Bisanzio. In questo periodo si costruirono secondo gli standard classici romani le terme, i teatri, gli acquedotti e la canalizzazione tipici per una città moderna e prospera per i tempi. Tutte queste antiche bellezze romane sono oggi visibili e visitabili.
Cosa vedere a Plovid
Il Museo Regionale Archeologico è uno dei più antichi di tutta la Bulgaria. Aperto nel 1882 ospita le collezioni archeologiche, numismatiche, gli artefatti e i manufatti della città antica romana di Philippopoli. Infatti si trovano mosaici e armature antiche romane. Da vedere anche il Museo di Storia Naturale. Il suo acquario contiene 216 specie di pesci, la sezione dedicata alla botanica e il Planetario.
Il cuore di Plovdiv è la Città Vecchia. Molto pittoresco è il quartiere di Kapana detto anche la Trappola per via dei labirinti dei suoi vicoletti. Da ammirare lo stadio romano di Philippopolis che aveva una capacità di 30 mila spettatori ed era lungo 240 metri. Fu costruito sotto il regno dell’Imperatore Marco Aurelio nel 172.
Il simbolo di Plovdiv è il teatro romano. Fu eretto tra il 114 e il 117 nell’allora Filippopoli, sotto Traiano, come risulta da un’iscrizione ivi scoperta. La cavea allo stato originale era in grado di accogliere dai 5 ai 7 mila spettatori. Settori diversi del teatro erano riservati ai distretti in cui era divisa la città. Attualmente della cavea si sono conservate quattordici gradinate, che insieme ai resti della scena e del proscenio testimoniano ancora la ricchezza decorativa dell’edificio e fanno di questo teatro uno dei migliori teatri romani meglio conservati nel mondo.
Da visitare anche Il Museo Etnografico Regionale. Ubicato presso una stupenda casa rinascimentale, al suo interno si trova un museo dedicato alla cultura, la tradizione dell’antica regione di Plovdiv, con i costumi tipici, i gioielli, gli strumenti e gli utensili della vita quotidiana.