27 Aprile 2024
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Cosa vedere a Matera 2019 Capitale Europea della Cultura

Matera 2019 Capitale Europea della Cultura ha acceso si riflettori sulla città dei Sassi. Cosa vedere a Matera quando si è in vacanza? Innanzitutto le sue uniche antiche abitazioni che dal 1993 l’UNESCO ha inserito tra i patrimoni dell’umanità. Il rione Sassi è uno dei luoghi più belli da visitare in Italia. Vi sono inoltre tanti reperti e monumenti testimonianza di una storia antichissima.

Matera 2019 Capitale Europea della Cultura: cosa visitare

Si attraversa la città antica divisa tra il sasso caveoso, il sasso barisano e il quartieri di Civita, ricca di monumenti da ricercare tra le tante suggestive stradine: la Cattedrale medievale, i palazzi nobiliari, le suggestive chiese rupestri e i musei che narrano il suo passato. E’ possibile dormire nei sassi e inoltre gustare le ottime ricette della cucina lucana. L’aeroporto più vicino è quello di Bari Palese a 60 chilometri.

I Sassi

Abitazioni realizzate nella pietra, sui fianchi della Gravina di Matera, un profondo solco dalle pareti rocciose che spacca il territorio. L’antico abitato ha origine già nella preistoria quando inizia l’insediamento nelle grotte della gravina. La civiltà rupestre si trasforma nel tempo. L’aera dei Sassi è divisa in Sasso Caveoso, in direzione sud rivolto a Montescaglioso e il Sasso Barisano, sorge sul versante attraversato dalla strada che muove verso Bari, da cui prende il nome.

A differenza del Sasso Caveoso si presenta con abitazioni ricche di portali e fregi scolpiti, che arricchiscono la semplice architettura delle abitazioni-grotta. I sassi sono percorsi da acquedotti e cisterne scavate nella roccia, come quella visitabile detta Palombaro lungo nella centrale Piazza Vittorio.

Tra i Sassi sono nate chiese

Le più belle e importanti sono: il Convento di Sant’Agostino, Santa Lucia alle Malve, il Convicinio di S. Antonio, Santa Maria di Idris, Santa Barbara, la Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, San Pietro Barisano, San Pietro Caveoso. Nel centro storico di Matera sono stati girati film famosi come “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Ben-Hur” di Timur Bekmambetov, “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi e “Wonder Woman” di Patty Jenkins.

La Cattedrale

La Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio fu edificata nel XIII secolo in stile romanico pugliese. Svetta sulla collina della Civita, l’area del centro storico che divide i due Sassi. Prese il posto dell’anto monastero benedettino di Sant’Eustachio, uno dei due santi patroni della città. La facciata è arricchita da un bellissimo rosone composto da sedici raggi, e da opere scultoree. A lato dell’edificio svetta il campanile alto 52 metri.

L’interno, diviso in tre navate, è stato rimaneggiato con stucchi e altre decorazioni a partire dal Seicento. L’area dell’altare conserva un prezioso coro ligneo quattrocentesco, la pala d’altare di Fabrizio Santafede e un pregevole affresco duecentesco dedicato alla Madonna della Bruna.

Casa Grotta di Vico Solitario

La Casa storica composta da quattro ambienti, in una delle grotte abitate per secoli a Matera, è stata arredata con i mobili, suppellettili di uso quotidiano e attrezzi di lavoro che restituiscono l’immagine del suo passato, delle tradizioni di Matera. La Storica Casa Grotta è aperta tutto l’anno e al suo interno è possibile disporre di spiegazioni in diverse lingue.

Casa Noha

La suggestiva dimora nel Sasso Caveoso racconta migliaia di anni di storia della città di Matera. Tra le cose da vedere a Matera, Casa Noha testimonia un percorso emozionante nella storia materana mediante un’esperienza immersiva realizzata grazie all’uso della tecnologia applicata alla ricerca storica e archeologica.

La documentazione ha permesso la ricostruzione della storia di Matera dal punto di vista architettonico, archeologico, artistico e cinematografico alla storia dell’arte, dall’archeologia alla storia del cinema. Casa Noha è un sito FAI e prevede un biglietto d’ingresso.

Santa Maria de Idris

E’ uno dei complessi rupestri più belli nei Sassi. La chiesa è situata nella parte alta del Monterrone, la rupe calcarea che si innalza nel Sasso Caveoso, raggiungibile grazie a una scalinata che parte dalla vicina Chiesa di Santa Lucia alle Malve, altra bella chiesa rupestre. L’interno non presenta nulla dell’originaria struttura. L’interno a una navata conserva solo alcuni affreschi superstiti. La chiesa di Santa Maria de Idris, attraverso un cunicolo, è collegata alla cripta di San Giovanni in Monterrone, scavata nella roccia e arricchita da pregevoli affreschi realizzati tra il XII al XVII secolo.

Castello Tramontano

Sulla collina di Lapillo che sovrasta il centro storico, si può visitare il Castello Tramontano. La fortezza fu fatta costruire agli inizi del cinquecento dal Conte Giovan Carlo Tramontano, feudatario di Matera, con le tipiche forme del periodo aragonese. Il Castello, costruito fuori dalle mura, aveva lo scopo di difendere il feudatario dalle continue sommosse dei Materani che chiedevano di dipendere dalla corona reale a causa delle angherie subite dal Conte.

I Materani, stanchi delle continue vessazioni, assassinarono il Conte il 29 dicembre 1514 nella stradina che prese il nome di Via del Riscatto. Il castello restò incompiuto, cadendo nei secoli in decadenza fino al restauro del 2008 che ha salvato gran parte delle strutture.

Il MUSMA

Il Museo della scultura contemporanea di Matera è uno dei più importanti musei italiani d’arte contemporanea. Lo spazio espositivo di oltre 1500 mq è stato ricavato dai suggestivi ambienti del cinquecentesco Palazzo Pomarici, il “palazzo dalle cento stanze”. Le sale occupano gli antichi ipogei formando uno straordinario museo “in grotta”.

Palazzo Lanfranchi

E’ il più maestoso tra le costruzioni civili di Matera. Fu costruito alla fine del Seicento per volere dell’Arcivescovo Vincenzo Lanfrachi per ospitare il seminario della diocesi, inglobando un convento più antico, detto “del Carmine”.

Dopo l’unità divenne un Liceo Classico, che ebbe l’onore di avere come docente Giovanni Pascoli dal 1882 al 1884. Oggi ospita il Museo Nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata.

La Chiesa di San Giovanni Battista

Fu costruita a partire dal 1230, fuori da quelle che erano le antiche mura della città. Gran parte della struttura è romanica, anche se non mancano richiami ad altri stili. La chiesa non ha una facciata ma il portale principale, con bellissime decorazioni scultoree vegetali e animali, si apre sul lato destro finemente decorato con volute vegetali; ad accogliere i fedeli c’è una statua in tufo di San Giovanni Battista in una nicchia sotto al bel rosone.

L’interno è diviso i tre navate con cappelle laterali che contengono opere d’arte di artisti locali tra cui l’affresco della Madonna della Nova del XVI sec e le statue lignee dei Santi Cosma e Damiano. Inoltre sull’altare c’è una tela settecentesca di Vito Antonio Conversi.

Cripta del Peccato originale

La Cripta dei Cento Santi fu scoperta insieme ad altre strutture rupestri nel 1963 nella Gravina di Picciano, a pochi chilometri da Matera. La Cripta, trasformata in ovile dai pastori, custodiva una straordinaria superficie affrescata, in cattivo stato di conservazione. Il restauro iniziato negli anni 2000 ha ridato splendore allo stupendo ciclo di affreschi definita come la cappella Sistina della pittura rupestre. Le pitture sono state realizzate tra l’VIII e il IX secolo con storie dalla Genesi, tra cui la scena del Peccato Originale che da il nome al sito, mentre negli absidi vedrai le immagini della vergine, arcangeli e apostoli.