La disfunzione erettile non è più un tabù: ecco perché
Le disfunzioni sessuali non sono più un problema irrisolvibile. In Europa la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante. Grazie ai continui studi in laboratorio sono stati trovati rimedi naturali ad esempio alla disfunzione erettile. E’ il caso di Titan One, l’integratore alimentare composto da Taurina, Arginina, Damiana, Muira puama e Maca. Vediamo nel dettaglio cos’è la disfunzione erettile. Conoscere il problema aiuta a superarlo.
Cos’è la disfunzione erettile
La disfunzione erettile viene detta in modo improprio “impotenza”. Si manifesta con l’impossibilità di raggiungere e mantenere un’erezione tale da consentire il rapporto sessuale. Ne soffre il 13% della popolazione maschile. Si può manifestare a tutte età. Essa però è maggiormente frequente negli uomini sopra i 45-50 anni. L’età infatti è uno dei principali fattori di rischio. Con l’invecchiamento si modificano diverse caratteristiche dell’erezione. Aumenta il tempo necessario per ottenere una completa rigidità del pene e diminuisce la fase di mantenimento dell’erezione. Si allunga anche il periodo di refrattarietà, in pratica il tempo in cui non è possibile avere un’altra erezione dopo la detumescenza.
L’erezione: il processo
Questo meccanismo è dipendente dalla vascolarizzazione del pene. Viene regolato dal flusso del sangue nei corpi cavernosi. In condizioni di flaccidità il sangue affluisce al pene mediante le arterie e defluisce attraverso le vene. Nell’erezione questa situazione di equilibrio viene alterata. Quindi aumenta l’afflusso di sangue al pene e una simmetrica riduzione del deflusso venoso. Scatta a seguito ad una stimolazione erogena: visiva, tattile o immaginaria. Si attivano delle aree cerebrali. Esse mediante fibre nervose del midollo spinale stimolano le strutture vascolari del pene. Il risultato è una vasodilatazione con iperafflusso di sangue al pene. Avviene quindi l’ingrossamento e lo stato di rigidità, attivo sino all’eiaculazione.
Perché si manifesta la disfunzione erettile
Le diverse cause che possono comportare l’insorgenza di una disfunzione erettile sono molteplici. Possono essere endocrine, psicogene, neurogene, vascolari (arteriose e venose), e iatrogene (farmacologiche, chirurgiche o radioterapiche). Nelle situazioni patologiche potrebbe ad oggi non esserci soluzione.
Ci sono invece parecchie di queste disfunzioni che sono modificabili. Il fumatore può rischiare la disfunzione erettile. Altre condizioni predisponenti sono: uso di droghe, obesità, alcolismo cronico. La psicogena è sembrata la più comune causa di disfunzione erettile. Un ruolo è assunto dall’iperattività del sistema nervoso simpatico che si verifica in condizioni di stress. La più nota è l’ansia da prestazione. Essa produce un effetto inibitorio sull’erezione. E’ molto comune tra i giovani alle prime esperienze sessuali.
Poi ci sono cause endocrine ovvero ormonali come l’ipogonadismo e l’iperprolattinemia. Nel primo caso si ha una riduzione dei livelli di testosterone, che si accompagna a un calo del desiderio sessuale e a una riduzione dell’attività erettile. Gli uomini affetti da iperprolattinemia invece hanno un aumento della prolattina, che determina un deficit erettile associato a riduzione della libido e infertilità.
La sclerosi multipla, la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Le lesioni del midollo spinale. Sono tutte cause neurologiche del deficit erettile. Il recupero della potenza sessuale post-traumatica dipende dal livello e dall’entità della lesione. Anche i nervi periferici che mediano l’erezione possono essere danneggiati in numerose situazioni patologiche, in particolare in caso di diabete.
Ci sono poi cause vascolari legate ad un ridotto afflusso di sangue al pene. Le patologie venose impediscono che il sangue rimanga intrappolato all’interno del tessuto cavernoso del pene. L’aterosclerosi rappresenta la causa più comune di disfunzione erettile di origine arteriosa. Altre cause di danno vascolare sono la chirurgia e la radioterapia della pelvi.
Tra le malattie croniche ci sono il diabete e l’insufficienza renale cronica. Queste fanno registrare una più elevata incidenza. Un quarto dei deficit erettili è dovuto ad una terapia farmacologica come psicofarmaci, terapie ormonali, antipertensivi. La radioterapia e gli interventi chirurgici o endoscopici a livello della pelvi possono determinare una disfunzione erettile a seguito di lesioni nervose o vascolari.