Elettrocardiogramma sotto sforzo – cos’è e a cosa serve
A volte un medico potrebbe richiedere al suo paziente di fare un elettrocardiogramma sotto sforzo il quale consente nello specifico di identificare eventualmente delle patologie cardiache come cardiopatie ischemiche o aritmie.
Si tratta quindi in pratica di un esame che valuta l’attività cardiaca non quando siamo a riposo ma durante un esercizio fisico o una somministrazione farmacologica. È proprio questo il motivo per il quale viene eseguito generalmente durante una corsetta su una cyclette su un tapis roulant, utilizzando anche degli elettrodi adesivi sul dorso sul torace.
La durata di questo elettrocardiogramma è di circa 20 minuti: prima di iniziare verrà effettuato uno a riposo in modo da confrontare poi risultati che serviranno per scoprire il limite all’ attività fisica di quella persona.
Come dicevamo all’inizio questo elettrocardiogramma, che viene fatto durante lo sforzo, viene prescritto dal medico se c’è anche un minimo sospetto di patologia cardiaca. Esso rientra in quello che si chiama in gergo medico screening cardiaco che viene fatto durante le prime fasi di controllo, ma solo se i sintomi non sono gravi e quindi non ci sono segnali che vanno a indicare patologie severe.
Però per avere maggiori certezze, e per essere un po’ più tranquilli ma soprattutto per prevenire, il medico chiederà al suo paziente di fare qualsiasi elettrocardiogramma, magari associandolo anche alle analisi del sangue e ad altri accertamenti.
In altri casi è possibile che insieme a questo esame vengono effettuati altri testi per migliorare l’accuratezza come per esempio la scintigrafia con radionuclidi, oppure l’ecografia.
Molto importante la prima che abbiamo detto visto che si tratta di un’iniezione di traccianti che viene fatta nel momento del massimo sforzo che verrà valutata dopo circa quattro ore, o al massimo il giorno dopo.
Nel caso in cui ci dovessero essere nei parametri analizzati nella scintigrafia sotto sforzo delle diversità palesi rispetto a quanto viene rilevato a riposo, ci sarà una diagnosi di ischemia da sforzo che costringerà il medico a richiedere esami ancora più specifici come per esempio la biopsia del miocardio nei casi più complessi, oppure un ecocardiogramma.
Cos’altro si può cercare grazie a questo tipo di elettrocardiogramma
Grazie a questo tipo di esame si possono vedere dei risultati che consentiranno al medico di distinguere tra patologie che non sono legate al cuore, nonché cardiopatie che potrebbero negativamente influire sulla salute del paziente come per esempio anemia, problemi polmonari oppure scarse condizioni di benessere dovute a un’eccessiva vita sedentaria.
Questo tipo di attività quindi consente di identificare eventualmente anomalie del cuore che magari sotto riposo non sono palesi come per esempio la cardiopatia ischemica che riguarda l’incapacità delle Coronarie di portare ossigeno e sangue nel cuore, oppure le aritmie che sono legate a delle variazioni del battito cardiaco.
Nello specifico il paziente verrà fatto camminare sul tapinano su una cyclette per 20 minuti aumentando il livello dello sforzo in maniera progressiva per raggiungere una frequenza cardiaca predeterminata che verrà messa in rapporto con la media delle persone della stessa età, e anche dello stesso sesso.