24 Aprile 2024
Welness

Perugia. Acquistati 12 defibrillatori per i servizi educativi prima infanzia

I servizi educativi per la prima infanzia del Comune di Perugia sono ora dotati di defibrillatori adulto-pediatrici. Ne sono stati acquistati 12, con relativo armadietto da interno e pannello di segnalazione “Area cardioprotetta”, che sono stati installati presso il centro infanzia Il tiglio (via Manuali) e gli asili nido Pinocchio (Case Bruciate), Grillo Parlante (Ferro di Cavallo), Bottega della Fantasia (Ponte D’Oddi), Fantaghirò (Santa Lucia), Orsacchiotto (Ponte Pattoli), La Giostra (Villa Pitignano), Arcobaleno (Ponte San Giovanni), Cinque Granelli (San Sisto), Peter Pan (Castel del Piano), Filastrocca (Madonna Alta), Albero di tutti (Castel del Piano). I defibrillatori sono stati collocati nella zona di ingresso delle strutture facilmente accessibile dall’esterno e in modo da non intralciare le vie di fuga.

Nella sala Gotica della Biblioteca degli Arconi la novità è stata presentata dal vicesindaco Gianluca Tuteri, dalle dirigenti del Comune di Perugia Roberta Migliarini (Area Servizi alla persona) e Ilenia Filippetti (Unità operativa Servizi educativi e scolastici) e dalla direttrice del reparto di Terapia Intensiva neonatale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Stefania Troiani (specialista in pediatria e cardiologia pediatrica), presenti anche i coordinatori e le educatrici del Comune che hanno svolto il corso di formazione a Villa Umbra necessario per l’utilizzo dei defibrillatori automatici.

“La rete dei defibrillatori gestiti dal Comune, che contava 18 apparecchi, si amplia all’ambito dei servizi educativi, dove serviranno per i bambini, per il personale interno e per tutte le persone che risiedono nelle vicinanze nel caso vi fosse necessità in orario di servizio. Sarà nostra cura tenere i defibrillatori in efficienza attraverso una periodica manutenzione”, ha detto il vicesindaco con delega alla scuola e alle politiche per l’infanzia. Tuteri ha ringraziato il personale “per la disponibilità dimostrata nel sottoporsi a una formazione specifica, un impegno che è andato oltre l’ordinaria attività quotidiana già importante, visto che i nostri servizi educativi rappresentano una eccellenza e un punto di riferimento per numeri e qualità”. “Abbiamo costruito un percorso virtuoso – ha continuato il vicesindaco – rivolto innanzitutto all’educazione dei nostri piccoli sul presupposto che la scuola di qualità, insieme all’educazione familiare (per cui abbiamo avviato primi in Italia una specifica azione formativa), siano elementi fondanti del neuro-sviluppo individuale e abbiano un ruolo nel costruire la società del futuro. Non potevamo, quindi, non attenzionare un obiettivo come la salvaguardia della salute fisica. Ad esso il nostro personale può contribuire dopo il corso sulla disostruzione delle vie aree in età pediatrica e quello sulla rianimazione cardio-respiratoria, quest’ultimo affrontato proprio dopo l’acquisto dei nuovi defibrillatori”.

La dirigente Migliarini ha sottolineato che corsi come quello in Basic Life Support and Defibrillation (Supporto di Base delle Funzioni Vitali e Defibrillazione) servono a diffondere “la conoscenza necessaria ad abbattere ostacoli che a volte sembrano insormontabili, favorendo così il perseguimento di un fine altissimo come la tutela della vita”. Secondo Filippetti “si conferma l’attenzione per il Comune nei confronti della formazione sul piano sia educativo sia sanitario”.

La direttrice Troiani ha ricordato che recenti normative stabiliscono che i defibrillatori automatici e semiautomatici diventino obbligatori entro il 31 dicembre 2025 presso scuole, università, aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, ma anche a bordo di aerei, treni, navi e sui mezzi di trasporto pubblici. Un traguardo importante da perseguire, se si pensa che “sono 60mila all’anno i casi di arresto cardiaco e l’80 per cento si registra in ambito extra-ospedaliero. Si stima che siano 40mila le persone che potrebbero essere salvate grazie all’utilizzo di defibrillatori”. In età pediatrica l’incidenza dell’arresto cardiaco è contenuta, tuttavia “l’intervento tempestivo può ridurre outcome neurologici a distanza ed è tanto più importante quanto più lunga è l’aspettativa di vita del paziente”.