Mykonos: cosa fare sull’isola che non dorme mai
Quali sono i viaggi più gettonati tra i giovani? Sicuramente una delle mete più ambite ai ragazzi di oggi è Mykonos, l’isola greca che non dorme proprio mai. Ed è per questo da alcuni decenni è meta tra gli under 30 (e non solo). Una isola che si ama o si odia, a seconda delle proprie esigenze e di ciò che si cerca da una vacanza fuori dal nostro paese.
Ma cosa fare in questa isola tutta dedita alla trasgressione? Vediamo in questo nuovo approfondimento dedicato ai viaggi, a cura del nostro portale. Bentornati!
Imperdibile la tappa a Matoyianni Street
Beh, impossibile non cominciare la nostra avventura sull’isola da Matoyianni Street. Una vita che racchiude lo shopping e la movida di Mykonos. Facilmente riconoscibile perché è stretta elunga, si caratterizza per il fatto di avere non solo tanti negozi ma anche diverse tipologie di locali, tra cui quelli etnici.
Mykonos, soprattutto d’estate, ha una vocazione turistica internazionale e questo lo si nota anche dai ristoranti presenti in città. Ma non è solo questo. Matoyianni Street, infatti, si compone anche di piccole viuzze che, lontano dai negozi alla moda, riesce a catturare il turista, mantenendone sempre lo stile e la tradizione greca. Per esempio, sono presenti case bianche con porte blu e balconi infioriti. Proprio un tratto di Grecia come una persona può immaginarsela!
Visitare la piccola Venezia
A Mykonos c’è una piccola Venezia, tanto è vero che il nome è proprio Little Venice. Si trova a pochi passi da Matoyianni Street e si caratterizza per l’architettura mediterranea. Somiglia proprio alla città italiana perché ci sono le case disposte a fila sull’acqua.
Sgombriamo il campo da equivoci: non c’è nessun collegamento con la ‘nostra’ Venezia, anzi! Qui il turismo ha creato in tutta questa zona moltissimi negozi, pub e bar che hanno riempito questa parte dell’isola. Si ‘salvano’ il tramonto e l’alba che regalo uno scenario davvero suggestivo, per i viaggiatori più romantici.
Occhio alle spiagge di Mykonos
Che dire delle spiagge di Mykonos? Oltre a essere davvero belle, regalano degli scorci imperdibili e sono l’apripista della movida greca, che si sviluppa a partire dal tardo pomeriggio. Sono 14 le spiagge che sono aperte al pubblico e i lidi, in alcune di queste, offrono qualcosa di speciale.
Si va dal Paradise Beach se si gradiscono i drink oppure Psarou se, magari, si preferisce più un paesaggio incantato. Nella spiaggia SuperParadise ed Elia c’è anche uno spazio riservato ai nudisti. Infine, ci sono la spiaggia di Kalafatis per chi ama il surf e la spiaggia di Panormos che si desidera invece una maggiore tranquillità, magari da trascorrere con la propria famiglia.
Ma la tranquillità per Mykonos è un concetto un po’ relativo. Non pensare che si intenda silenzio assoluto o zero musica! Con il tempo, però, si è creata una tendenza molto netta: a luglio e agosto, le spiagge diventano delle vere e proprie discoteche a cielo aperto, mentre negli altri mesi dell’anno mantengono una certa tranquillità che consente anche di vedere con più attenzione dei posti in particolare.
La vita notturna
Dobbiamo necessariamente menzionare la vita notturna di Mykonos. C’è anche un pizzico di Italia in questa isola, grazie a Sasà, speaker del Tropicana, che fu intervistato anche dalle Iene qualche tempo fa e che ha un profilo Instagram di oltre 30mila follower, dove racconta a modo suo l’esperienza sull’isola.
Mykonos è, da anni, anche una isola gay friendly e qui la vita notturna è quella più sbarazzina di tutta la Grecia in generale. Si parte già dal pomeriggio con le spiagge che mettono a disposizione drink e musica per poi arrivare ai bari di Matoyianni Street e alle varie discoteche presenti in diversi punti della città. Tra i locali, vanno menzionati The Garden, l’Alley Cocktail Bar e il Lola Mykonos. Ma non solo club, poiché anche le case private organizzano festini privati, alcuni di questi anche molto esclusivi.
Qui, in generale, gli eccessi sono all’ordine del giorno e, non a caso, c’è chi dice che Mykonos sia la città del divertimento. In realtà, però, offre anche altro (musei, monumenti e paesaggi naturalistici davvero mozzafiato) ma bisogna andarlo a cercare. E sicuramente non nei mesi estivi!