26 Aprile 2024
ItaliaSport

Coppa Italia 2019. Una finale inedita: Lazio-Atalanta sarà spettacolare

La Coppa Italia 2019 propone una sfida davvero inedita. Lazio ed Atalanta si contenderanno il 15 maggio il trofeo in una finale aperta ad ogni risultato. Infatti i bookmakers lasciano aperte tutte le opzioni, così come si può apprendere da portali specializzati come www.bookmakersstranieri.net.

L’Atalanta parteciperà per la quarta volta ad una finale di Coppa Italia

I fari sono puntati soprattutto sull’Atalanta, vera squadra rivelazione degli ultimi anni. La Dea parteciperà per la quarta volta ad una finale di Coppa Italia. I bergamaschi proveranno a conquistare il loro secondo trofeo nella competizione. La Lazio, oltre al fattore ambientale, può contare su una maggior esperienza in gare di livello. La squadra biancoceleste ha già giocato 9 finali di Coppa Italia. Per i capitolini si tratta però solo di un leggero vantaggio nel pronostico sulla finale. La Lazio vincitrice della Coppa Italia 2019 è data a 1,80, sull’Atalanta si punta a 2,00.

Coppa Italia 2019: due squadre con storie differenti

L’Atalanta non vince dal 1963. E’ stato l’unico successo della sua lunga storia. La Lazio ha vinto il trofeo nel 2013. Poi ha perso due volte contro la Juve (2015 e 2017). Sarà una finale di Coppa Italia inedita. Mai nerazzurri e biancocelesti si sono affrontati nell’ultimo atto. Si giocherà all’Olimpico mercoledì 15 maggio. Non sarà in ballo solo la Coppa ma tanto altro. Si va dai premi economici fino alla qualificazione alle Coppe.

Per l’Atalanta è la quarta finale. Dopo la vittoria nell’edizione 1963 (3-1 al Torino), due sconfitte contro Napoli (1987) e Fiorentina (1996) in edizioni a doppia sfida di andata e ritorno. La Lazio è alla decima finale. Ne ha vinte sei, la prima nel 1958 e l’ultima nel 2013 (derby con la Roma, 1-0), ne ha perse tre. Inoltre nelle ultime stagioni ha raggiunto l’epilogo con regolarità: 2013 (campione), 2015 e 2017 (sconfitta dalla Juve), in pratica ogni due anni. Gasperini è un debuttante.

Non erano le favorite della vigilia

In pochi avrebbero scommesso su Atalanta e Lazio come finaliste. Ma le due squadre sono arrivate con merito fino in fondo. I nerazzurri hanno eliminato il Cagliari negli ottavi (2-0), poi hanno demolito la Juve nei quarti, un 3-0 i cui segnali sono forse stati sottovalutati dai bianconeri, quindi la Fiorentina eliminata con un 3-3 al Franchi e il 2-1 di Bergamo. La Lazio ha superato il Novara (4-1) negli ottavi, poi l’Inter in un quarto risolto ai rigori dopo che i supplementari si erano chiusi al 122’ con il gol di Icardi che dal dischetto aveva sigillato l’1-1. Quindi un piccolo Milan in semifinale.

Calcio aggressivo, offensivo, spesso con sistema puro di Gasperini, illuminato da un Ilicic negli ultimi tempi versione top player e dalle giocate tecniche e fisiche di Zapata in attacco. Dall’altro la difesa a tre di Simone Inzaghi, declinata però in un 3-5-2 meno verticale di quello bergamasco, molto tecnico a centrocampo e con la mossa Correa accanto a Immobile che s’è rivelata decisiva contro il Milan.

Chi vince la Coppa Italia incassa 5,2 milioni, alla finalista sconfitta ne vanno 3,4. Inoltre i campioni sfideranno la Juve nella Supercoppa Italia in programma in Arabia Saudita (con 3,5 milioni di premio partecipazione). Ci sono tutti gli ingredienti per immaginarsi una finale spettacolare.