26 Aprile 2024
ItaliaEconomia

Il consumo di porno online degli italiani

Il web è un luogo dove si trova davvero di tutto. Gli italiani trovano nella rete il loro spazio ideale. Non soltanto i social network, gli e-commerce, i giornali online e i video di Youtube. In internet l’italiano guarda video, coltiva passioni, anche quelle private. Il mondo dei video porno Italia si ritrova in rete. Lo certifica un’indagine Kaspersky. Da essa si evince come gli italiani sono consumatori abituali di porno, sia uomini sia donne.

La pornografia parte integrante della cultura umana

Il fenomeno prosegue, con maggiore amplificazione, anche nell’era digitale. Archiviate le videocamere Super 8 e le cassette VHS, la pornografia ha tratto vantaggio dalla diffusione massiccia di internet. Attraverso il web i siti porno sono entrati nelle case di chiunque. Vengono così garantiti contenuti per adulti a basso costo (a volte gratis) ad una platea ampia.

Ne hanno beneficiato soprattutto i consumatori di video porno. Kaspersky consiglia però di prestare sempre attenzione a possibili malware che potrebbero celarsi in un sito per adulti, se esso non è protetto. I siti hard vengono visitati anche dai dispositivi di lavoro.

Gli italiani e i siti porno

L’indagine condotta da Kaspersky ha analizzato un campione di mille adulti italiani e rappresenta una fonte attendibile sul consumo di porno online in Italia, una delle Nazioni più rappresentative in Europa. In media l’italiano guarda porno 5 volte a settimana. Invece ben il 55% degli intervistati ha ammesso di guardare film a luci rosse almeno una volta al giorno. C’è anche una media del tempo trascorso a guardare video porno in Italia. Sono ben 23 minuti ogni giorno. Facendo una moltiplicazione del minutaggio medio giornaliero per un anno si evidenzia come in media gli italiani trascorrono ben quattro giorni pieni annualmente a guardare video porno. Invece il 17% degli intervistati ha ammesso di accedere a siti con contenuti per adulti dal posto di lavoro. I dispositivi di accesso sfruttati sono smartphone, tablet o PC messi a disposizione dall’azienda.

Porno online: la sicurezza

Un dato però è allarmante, sul piano della sicurezza informatica. All’incirca il 10% ha dichiarato di visitare siti per adulti senza alcuna forma di protezione. Invece è fondamentale disporre di un antivirus o di un antimalware. Una percentuale similare pensa di essere al sicuro perché usa lo smartphone o il tablet invece del computer per vedere video porno. Il 39% è convinto di essere protetto navigando in incognito.

Questi comportamenti comportano delle ripercussioni. Ben il 49% degli italiani che vedono porno ha scaricato almeno un malware o un virus mentre navigava tra portali con contenuti per adulti. I ricercatori hanno osservato come i tentativi di attacchi informatici condotti mediante malware mascherati da contenuti per adulti sono in costante aumento sopratutto travestiti da app porno. E’ quindi opportuno usare gli opportuni strumenti di protezione informatica.