19 Aprile 2024
Italia

La gita in mare a Capoliveri finisce in tragedia: morto Michele Macchianti

Ancora una tragedia in mare, avvenuta all’Isola d’Elba. Michele Macchianti, 19 anni di Follonica è morto dopo un’immersione a Capoliveri nella zona del Remaiolo a sud del promontorio di Monte Calamita. Doveva essere una giornata estiva all’insegna del mare si è trasformata in una tragedia.

Al largo della spiaggia dell’Innamorata, nel comune di Capoliveri, è morto Michele Maccianti. Il ragazzo era partito proprio da Follonica, a bordo di un gommone con i familiari, la sorellina minore, la madre e il suo compagno, per passare qualche ora nelle acque elbane. Nel giro di pochissimo tempo, le isole Gemini, paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni si sono trasformate in un inferno per la famiglia Maccianti. Michele si era tuffato per un tour in apnea tra i fondali quando è avvenuta la tragedia. La causa, probabilmente un malore improvviso. Martedì 14 agosto ci saranno i funerali a Follonica, dove la salma è già stata trasferita.

Michele Maccianti, nato a Massa Marittima ma residente a Follonica , è morto a seguito di un grave malore, accusato mentre stava effettuando l’immersione in apnea. Il giovane era arrivato in gommone da Follonica con la madre Cinzia Zanaboni, il suo compagno Andrea Ancillotti e la figlia di lui, per trascorrere una spensierata giornata al mare ed effettuare una battuta di pesca in apnea, la sua grande passione.

Michele Maccianti è figlio di Giacomo Maccianti che gestisce una panetteria a Follonica. Il ragazzo era definito un sub esperto. E’ sceso in acqua insieme al compagno della madre. Entrambi hanno quindi iniziato la battuta di pesca effettuando una serie di immersioni e tenendosi a distanza l’uno dall’altro. Dopo circa una ventina di minuti il compagno della madre, al momento di risalire sul gommone, ha scorto in lontananza il pallone del ragazzo a pochi metri dalla costa. Non vedendolo riemergere ha subito raggiunto il pallone e sul fondale, ad una decina di metri di profondità, ha scorto il corpo esanime del ragazzo. Nonostante i tempestivi soccorsi non c’è stato nulla da fare.