Muore il 266° Papa: Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 17 dicembre 1936 – Roma Città del Vaticano 21 Aprile 2025) – di Pino Cinquegrana
Nato in una famiglia di origini italiane: i suoi nonni erano emigrati dal Piemonte. Prima di diventare sacerdote, ha lavorato come tecnico chimico e ha anche avuto un fidanzamento (similitudine con Giovanni Paolo II), che poi ha lasciato per seguire la vocazione religiosa.Nel 1958 entrò nella Compagnia di Gesù (i gesuiti), una delle più importanti congregazioni religiose cattoliche. Fu ordinato sacerdote nel 1969 e divenne rettore di un importante seminario a Buenos Aires. È noto per il suo stile sobrio, il forte impegno sociale e la vicinanza ai poveri. Nel 1998 fu nominato arcivescovo di Buenos Aires. In quegli anni si fece notare per la sua semplicità: prendeva i mezzi pubblici, viveva in un appartamento modesto e cucinava da solo.
Papa Francesco è noto per: la sua attenzione ai poveri e agli emarginati; Le sue prese di posizione sulla crisi climatica (Enciclica Laudato Si); l’apertura verso temi delicati come l’omosessualità, l’accoglienza dei migranti, il dialogo con le altre religioni; il suo stile diretto, umile e spesso controcorrente. Encicliche principali
- Evangelii Gaudium (2013): sulla gioia del Vangelo
- Laudato Si’ (2015): sull’ambiente e il cambiamento climatico
- Fratelli Tutti (2020): sulla fraternità e l’amicizia sociale
Papa Francesco ha una visione molto chiara e, in certi aspetti, rivoluzionaria del Vaticano e del modo in cui la Chiesa dovrebbe funzionare. Fin dall’inizio del suo pontificato, ha cercato di riformare la Curia Romana, semplificare le strutture di potere, aumentare la trasparenza economica e rendere la Chiesa più “vicina alla gente”. La Curia è il “governo centrale” della Chiesa cattolica. Francesco ha voluto renderla più snella, efficiente e meno burocratica. Ha riorganizzato i dicasteri (i “ministeri” vaticani) creando il Dicastero per la Comunicazione, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, e altri organismi più centrati sulla missione pastorale. Nel 2022, ha pubblicato la Costituzione apostolica “Praedicate Evangelium”, che è la base della sua riforma: per la prima volta, ha messo l’evangelizzazione al centro, sopra le strutture amministrative. Ha avviato una battaglia contro la corruzione e gli sprechi all’interno delle finanze vaticane. Ha riformato lo IOR (la “banca vaticana”), imposto controlli più severi sulle spese e promosso l’uso etico delle risorse economiche. Francesco sogna una Chiesa che non sia chiusa nelle sue stanze, ma una sorta di ospedale da campo, dove le ferite delle persone vengono curate prima di tutto con compassione, e non con regole rigide. Ha detto spesso che preferisce una Chiesa “incidentata” ma aperta, piuttosto che una perfetta ma chiusa in sé stessa.
Francesco ha cercato di internazionalizzare il potere all’interno del Vaticano, nominando cardinali da paesi spesso ignorati (come Myanmar, Brunei, Isole Tonga, ecc.) e cercando di rappresentare meglio la diversità della Chiesa nel mondo.
Annuncio del cardinale Kevin Farrell: Alle ore 7,35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, tornato alla casa del Padre”. Cordoglio di tutto il mondo