Un approfondimento sulle case di lusso: caratteristiche e regole catastali
Le case di lusso rispondono a delle regole ben precise di identificazione: secondo le regole catastali, esistono ovviamente degli indicatori che permettono agli specialisti del settore di valutare correttamente un immobile e di inserirlo in questa categoria.
Una casa di lusso, per chiunque voglia acquistare una nuova abitazione, avrà delle caratteristiche che la renderà diversa da tutte le altre, ma quella principale, ovviamente si riferisce ad una differenza considerevole dal punto di vista del budget che dovrà essere messo a disposizione: le case di lusso, infatti, hanno sicuramente un valore economico molto più elevato rispetto alle altre.
Sebbene non sia il prezzo il vero valore identificativo per determinare una casa di lusso, esperti del settore come property finders o agenti immobiliari, saranno in grado di guidarti all’acquisto, e di permetterti di fare la scelta giusta durante il processo della ricerca e della negoziazione.
Le case di lusso, tendenzialmente, possono essere trovate ovunque: non ci sono limiti territoriali, per quanto, ovviamente, ci siano alcune zone più rinomate rispetto ad altre o quartieri famosi di città italiane sui quali sorgono queste tipologie di abitazioni: ad esempio, quando si cerca una casa in una città importante come Roma, un agente immobiliare a Roma sarà capace di presentarti le migliori proposte in base alle tue aspettative e alla tipologia di immobile di lusso che stai cercando, permettendoti di fare una cernita dei quartieri e dei servizi locali offerti dalla città.
Cos’è un immobile di lusso e come identificarlo
Gli immobili di lusso sono stati specificamente normati: il primo decreto ministeriale emanato per determinare parametri e caratteristiche correlate, è quello del 2 agosto 1969 (con le successive modifiche alla legge apportate negli anni) il quale ha stabilito alcune regole fondamentali per stabilire se un’abitazione risponde a criteri catastali idonei per essere definita “di lusso” sul mercato immobiliare.
I primi parametri identificativi sono senz’altro la tipologia di destinazione e la metratura: l’immobile in questione dev’essere di destinazione unifamiliare e deve sorgere in lotti che rispondono ad un’estensione di almeno 3000mq.
Per quanto concerne, invece, la metratura dell’immobile in sé e per sé esso, per essere considerato di lusso, deve corrispondere ad una misurazione di almeno 200mq escludendo soffitte, scale, cantine, balconi, terrazze e posto auto considerando anche una superficie di pertinenza che deve estendersi oltre 6 volte l’area ricoperta dall’immobile; ancora, sono considerate di lusso tutte quelle abitazioni che superano i 240mq.
Per identificare una immobile di lusso, inoltre, viene considerata la presenza di altri elementi come eventuali campi o piscine, ascensori, porte di ingresso con le regole apposite di definizione che contemplano anche la scelta di materiali più o meno pregiati per la loro realizzazione.
Regole catastali per identificare un immobile di lusso: caratteristiche generali
Non si può definire un immobile di lusso senza far riferimento alle regole catastali. Il sistema catastale è un sistema informativo che si occupa di inventariare i beni immobili italiani che comprende non solo gli edifici di tipo urbano (civili, commerciali e industriali con le relative planimetrie) ma anche quelli di tipo agricolo.
Secondo le regole catastali, gli immobili di lusso si ascrivono ad alcune categorie di immobili che rispondono a determinate caratteristiche di riconoscimento, tra le quali vengono evidenziate le seguenti determinazioni:
- categoria A1: fa riferimento ad abitazioni di tipo signorile con caratteristiche d’avanguardia rispetto ai comuni immobili residenziali; in genere si fa riferimento all’ubicazione, alle rifiniture, alla completezza degli impianti installati e una metratura decisamente più ampia. Spesso sono ubicate anche all’interno di ville o palazzi storici all’interno dei quali sono stati ricavati degli appartamenti ad uso esclusivo dei proprietari.
- categoria A8: sono considerati parte di questa categoria tutte le dimore in villa con spazi come giardini che ospitano anche altre strutture come depositi, box auto e molto altro. Le ville possono sorgere anche all’interno di un luogo urbano di alto pregio.
- categoria A9: palazzi o dimore storiche caratterizzati da un ottimo compartimento di spazi interni e da un’edificazione particolarmente eminente tra i quali rientrano anche i castelli. Rispetto alla categoria A1, gli immobili che vengono considerati parte di questa categoria sono uniche unità immobiliari.
Infine, per identificare in maniera corretta un immobile di lusso è necessario fare un’opportuna valutazione che rilevi la superficie utile complessiva che corrisponde alla somma tra la superficie utile di un immobile e il 60% della superficie accessoria, per valutarne esattamente le condizioni definitive di abitabilità.
Se vuoi acquistare un immobile di lusso, affidati solo ed esclusivamente a dei professionisti che possano aiutarti nell’effettuare le giuste valutazioni in vista del tuo ingente investimento di denaro.