27 Aprile 2024
Italia

In vista della Pasqua massiccio intervento del Comando carabinieri per la Tutela della Salute

In prossimità della Pasqua, il Comando carabinieri per la Tutela della Salute, in oltre 840 ispezioni in laboratori di produzione ed esercizi di vendita di uova di cioccolato e colombe, ha accertato irregolarità in 324 aziende, pari al 38%, ha contestato 574 violazioni penali e amministrative per un ammontare di 425 mila euro, e sequestrato 2 tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 267 mila euro. Sei i titolari di negozi deferiti all’Autorità giudiziaria e sequestrate oltre 300 colombe e uova.

Sono 15 i provvedimenti di chiusura o sospensione delle attività stimate in un valore economico superiore a 5 milioni di euro. Le verifiche sulla corretta applicazione delle procedure igieniche e l’impiego di ingredienti sicuri – fanno sapere dal Comando carabinieri per la tutela della salute – hanno fatto emergere violazioni relative alla carente pulizia e igiene degli ambienti di lavorazione e deposito, alla mancata applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare, all’omessa tracciabilità dei prodotti ed etichettatura irregolare.

In due laboratori di pasticceria e un’industria alimentare della provincia di Catania sono stati sequestrati di 1.415 kg di preparati e basi per prodotti dolciari in parte scaduti, privi di etichettatura e tracciabilità, e in parte stoccati in un locale/deposito con gravi carenze igienico-sanitarie per la presenza di escrementi di roditori.

In due laboratori di pasticceria della provincia di Roma sono stati deferiti in stato di libertà i titolari di entrambe le attività per aver posto in commercio colombe e uova di Pasqua di produzione industriale dichiarati come prodotti gastronomici artigianali. Sono state riscontrate carenti condizioni igieniche e strutturali, sequestrate 33 confezioni di colombe e 15 uova di cioccolato pasquali ed elevate sanzioni per un importo complessivo di 4.000 euro.

Nel laboratorio di una pasticceria della provincia di Bergamo sono stati trovati 70 kg di cioccolato e 90 kg di prodotti dolciari scaduti da alcuni anni e con indicazioni non conformi in ordine agli ingredienti usati. Contestate violazioni amministrative per 3.500 euro.