29 Aprile 2024
Welness

Parental burnout: uno stato di difficoltà legato al ruolo genitoriale

Il burnout è una situazione di forte stress caratterizzata da differenti livelli e fasi in cui un individuo vive una condizione di progressivo malessere, sino a percepire uno stato di esaurimento psicofisico. Nel caso del parental burnout si fa riferimento al vissuto del genitore. Il parental burnout si rifà ad uno stato di difficoltà legato al ruolo genitoriale e al carico di responsabilità e impegno che questo comporta.

Ci sono diversi segnali che possono essere un campanello d’allarme per un possibile burnout: difficoltà a dormire, sonno disturbato (continui risvegli notturni, insonnia); affaticamento e stato di astenia e stanchezza; difficoltà di contatto emotivo con i figli (“cuore chiuso”); irritabilità, insofferenza; iper-allerta e preoccupazione costante; rimuginare continuo con pensieri negativi. Potrebbe capitare che una mamma o un papà non sentano più il piacere e la gioia di condividere con il figlio o la figlia momenti affettuosi e di ricarica come giocare insieme, accoccolarsi, tenerezza e contatto.

Come fronteggiare il parental burnout? Prendersi cura di sé, dei propri spazi e del proprio tempo; piccoli momenti e semplici attività dedicate alla cura della propria persona, aiuteranno anche nella relazione con i figli. Cercare la propria consistenza e forza calma, per evitare di sentirsi sopraffatti dalle continue richieste dei figli. Non scivolare nel senso di colpa per il proprio esaurimento. Il ruolo del genitore è quello di porsi in una condizione di contatto emotivo e ascolto empatico, evitando giudizi, punizioni e rimproveri continui.