Risarcimento danni – cosa fare in caso di sinistro
Quando ci ritroviamo per tutta una serie di motivi, che possono essere diversi tra di loro, a richiedere un risarcimento danni, è bene sapere le leggi che normano questa materia così delicata.
Infatti è chiaro che, se per la prima volta, e per nostra fortuna visto che non c’è mai capitato, ci ritroviamo in questa spiacevole situazione, non possiamo improvvisarci avendo scarse informazioni, ma dobbiamo chiedere lumi a un professionista esperto, che ci guidi nel percorso, che potrebbe essere complesso, e a volte anche parecchio lungo.
La prima cosa che dobbiamo considerare è che nel momento in cui una persona riceve un danno di qualunque tipo viene considerata la parte lesa perché sarà vittima di un’ingiustizia, e quindi sarà meritevole di essere risarcita per questo motivo.
Di conseguenza dovrà essere accompagnata da un esperto, e cioè un avvocato, che le dia la misura della situazione specifica che sta vivendo, cominciando a individuare il tipo di danno ricevuto.
A volte può capitare di non rendersi conto che la cosa è molto più grave di quello che pensavamo all’inizio, e che quindi ci aspetta un risarcimento più cospicuo.
Ovviamente non è importante ai fini pratici se il danno è volontario oppure no, perché comunque la vittima ci ha sempre rimesso e quindi può rivalersi su chi ha causato quel tipo di problema, tenendo presente però che da questo punto di vista bisogna prima maturare la consapevolezza precisa del tipo di danno ricevuto.
Infatti, proprio per evitare di fare confusione, esiste un inquadramento giuridico di ogni danno preciso, perché solo così si può fare una quantificazione precisa di quello che bisogna ricevere a livello monetario.
Quali sono i danni più comuni
Molto probabilmente il danno più conosciuto o quantomeno più compreso da molti individui è quello patrimoniale, perché è chiaro che chi riceve un danno di qualsiasi tipo si accorgerà subito di aver perso denaro, o comunque qualcosa di valore a livello materiale.
Un danno patrimoniale di solito si riferisce o direttamente ai soldi persi, oppure alla perdita della possibilità di guadagnare quei soldi per un determinato motivo.
Un caso può essere legato a una persona che ha subito danni gravi alla sua macchina perché qualcun altro l’ha distrutta o l’ha danneggiata. In questo caso non avendo più la macchina è come se avesse perso denaro, nel senso che dovrà metterci del suo per comprarne un’altra, per poterla utilizzare la strada.
Un altro esempio può essere legato al fatto di ricevere un danno fisico che impedisce di andare a lavorare, e quindi di guadagnare, perché in questo caso, anche se non c’è un ammanco di soldi concreto, la persona non può andare a lavorare e quindi non può guadagnare.
Un altro danno abbastanza significativo è quello che riguarda la salute che si chiama biologico il quale non solo crea problemi al livello lavorativo ed economico, ma diventa più grave nel momento in cui va a condizionare anche la vita privata, relazionale e sociale, visto che parliamo di diritti considerati indissolubili per ogni essere umano.