Cremazione – una scelta personale
Appare fondamentale conseguire certe informazioni supplementari per quanto concerne la cremazione e l’occasione di poterla svolgere, qualora si preferisca scegliere codesta funzione per un congiunto scomparso. Tanto è vero che, sussistono delle normative in tal senso e più di ogni altra cosa delle tradizioni, che in realtà ultimamente sono sottoposte a dei cambiamenti, eppure continuano a rimanere molto stabili in questo paese, particolarmente quelle tradizioni che risultano di natura religiosa. Innanzitutto, solitamente è possibile sancire e decretare la cremazione nell’ambito di un servizio funebre. Di conseguenza, generalmente si dovrebbe rintracciare una ditta di onoranze funebri, per stabilire tutto il programma che è indispensabile per poter dare l’ultimo saluto al defunto e successivamente, invece che prendere la decisione di doverlo sotterrare o seppellire, esiste chi opta per il trasferimento del feretro al forno crematorio per poterlo cremare. Pertanto, come tutti sanno, quando sia l’incombenza di programmare un servizio funebre, è necessario dover sbrigare un susseguirsi di incartamenti, ovvero incartamenti che riguardano la burocrazia. Oltre che nel campo distrettuale, sussistono delle regole e delle normative, anche nel campo pubblico, tuttavia di solito l’imprenditore dell’agenzia funebre può rendere tutto più veloce, pure l’esecuzione di questi incartamenti. E questo risulta un fatto veramente positivo, particolarmente nel momento in cui, per sfortuna, è rimasto poco tempo per pianificare un esequie, specie qualora la persona che avrà l’incombenza di svolgerla, di frequente, appare coinvolta per ciò che riguarda l’aspetto emotivo, e non risulta concentrata per capire tutto in un lasso di tempo molto ristretto.
Qual è il metodo per conseguire l’autorizzazione di cremare un defunto
Generalmente il defunto manifesta la sua volontà, ovvero il fatto di voler essere cremato. A dire il vero esiste una quantità elevata di individui che per esorcizzare l’inevitabile, non si esprime a riguardo, tuttavia ci sono quelli che, all’opposto, si pronunciano attraverso un testamento in modo più tangibile. Qualora la propria aspirazione è quella di venire cremati, questo risulta un modo molto efficace per comunicarlo, in caso contrario risulterà indispensabile informare i propri congiunti, pronunciandosi in tal senso. Codesta informazione verbale è utile poiché successivamente, nel momento in cui si dovrà conseguire il permesso di cremare il defunto, potrà essere soddisfacente il fatto che tutti i congiunti siano concordi nell’affermare questa aspirazione di fronte all’ufficiale di Stato Civile. Renderebbe le cose più facili se ogni componente della famiglia sia consenziente riguardo a questa comunicazione, perché se non risultassero tutti d’accordo, si svolgerà quello che sancisce la maggioranza. Un modo alternativo che dà maggiori sicurezze sul fatto di poter essere cremati, risulta quello di iscriversi in una fondazione che consente di esprimere questo intento all’interno di registri appositi. Di conseguenza si possono avere più possibilità in tal senso, nel momento in cui, appunto, l’aspirazione quando si è vivi è quella di assoggettarsi ad una cremazione. Questa verrà successivamente svolta in un forno crematorio, ed è possibile che duri qualche ora. Sussistono delle circostanze nelle quali al Comune in cui si è vissuto bisogna fornire una quota per ciò che concerne questo processo, che può costare diverse centinaia di euro, a seconda della città nella quale si è stati in vita. Ciò che rimane dopo la cremazione sono diversi chili di cenere, che successivamente verranno sistemati dentro un’urna cineraria, la quale verrà chiusa con un sigillo. Logicamente risultano sempre di più quelli che desiderano avvalersi di questo servizio, per la ragione che viene considerato come un ottimo rimedio, addirittura perché, da circa mezzo secolo, è diminuita la contestazione da parte della chiesa cattolica.