20 Maggio 2024
Travel

Attenti all’overbooking quando si prenota un volo o un hotel!

Una pratica legale ma sgradevole: l’overbooking. Si rischia di prenotare un volo ma di non partire per via dell’overbooking. Si può prenotare una stanza in albergo ma non trovarla disponibile per via dell’overbooking.

L’overbooking è una politica diffusa soprattutto tra le compagnie aeree. Si verifica quando si vendono più biglietti aerei o più camere di quelle disponibili, tanto da non riuscire a rispettare la prenotazione di uno o più viaggiatori. L’overbooking tutela da eventuali cancellazioni o modifiche alle prenotazioni. Sono tanti i viaggiatori che disdicono o rimandano il viaggio all’ultimo istante. I clienti che prenotano viaggi sono tantissimi e una parte potrebbe annullare la partenza. In tutti questi casi l’overbooking alberghiero o aereo copre la perdita con le prenotazioni in surplus e permette di guadagnare con le penali di disdetta.

L’overbooking è legale. Ma la compagnia deve rimediare risarcendo in modo diretto o indiretto il viaggiatore. L’indennizzo consiste nella fornitura di un biglietto per il primo volo disponibile o di una sistemazione di pari livello. Sono frequenti i casi in cui i viaggiatori, a titolo di risarcimento, ottengono biglietti in prima classe o alloggi di categoria superiore a quella prenotata.

Sul fronte aereo l’overbooking si previene munendosi di frequent flyer diventando clienti Gold con specifici vantaggi come l’esclusione dall’overbooking o effettuando il check-in online subito dopo l’acquisto del biglietto. Quanto agli overbooking in hotel e in altre imprese turistiche si consiglia di rivolgersi a società affidabili e di informarsi su eventuali precedenti di overbooking.

La Carta dei diritti del passeggero in vigore dal 2009 riassume le normative italiane e internazionali in tema di overbooking. Il documento prevede che, in caso di overbooking, la compagnia aerea debba rimborsare il prezzo del biglietto, o garantire la partenza con il primo volo disponibile a condizioni comparabili. L’impresa responsabile deve inoltre offrire l’indennizzo delle spese per pasti e bevande consumati durante l’attesa, e, se necessario, un’adeguata sistemazione alberghiera. Il risarcimento è calcolato in base alla distanza percorsa dal volo e così fissato:

250 € per i voli intracomunitario internazionali inferiori o pari a 1.500 km;
400 € per i voli intracomunitari superiori a 1.500 km e per quelli internazionali tra i 1.500 e i 3.500 km;
600 € per i voli internazionali superiori a 3.500 km.