28 Aprile 2024
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Capire il reflusso gastroesofageo: Cosa è e come alleviare i sintomi

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo legato all’apparato digerente che colpisce molte persone in tutto il mondo. È fondamentale comprendere questo problema con il consulto di un medico, poiché può influenzare notevolmente la qualità della vita di chi ne è affetto. Ad esempio, potrebbe essere utile acquistare un cuscino per reflusso gastroesofageo, dato che è importante dormire con la testa un po’ rialzata per limitare la risalita dei succhi gastrici. Ma in cosa consiste il reflusso gastroesofageo? Quali sono i sintomi e come si possono alleviare?

Cos’è il Reflusso Gastroesofageo?

Il reflusso gastroesofageo, noto anche come GERD (Gastroesophageal Reflux Disease), è una condizione in cui il contenuto dello stomaco refluisce nel tubo dell’esofago. Il nostro stomaco contiene acido gastrico, il quale è essenziale per la digestione dei cibi. Tuttavia, quando questo acido refluisce nell’esofago, può causare irritazione e infiammazione, provocando una serie di sintomi poco piacevoli, che solitamente compaiono quando si mangiano determinati cibi o si bevono alcune bevande.

I sintomi del reflusso gastroesofageo possono variare da lievi a gravi e possono includere:

  • bruciore di stomaco: una sensazione di bruciore o dolore retrosternale, spesso peggiora dopo i pasti o quando si è sdraiati;
  • rigurgito acido: il ritorno dell’acido gastrico o dei contenuti dello stomaco nella bocca, spesso accompagnato da un retrogusto amaro;
  • dolore toracico: un dolore sordo o dolorante nel petto, spesso confuso con sintomi di un attacco cardiaco;
  • difficoltà nella deglutizione: sensazione di un nodo in gola o difficoltà a deglutire;
  • tosse cronica: la presenza di acido nello stomaco può irritare la trachea e causare una tosse persistente.

Anche le cause sono molteplici e comprendono:

  • rilassamento del muscolo esofageo inferiore: il muscolo che separa l’esofago dallo stomaco si rilassa in modo anomalo, consentendo al contenuto gastrico di risalire nell’esofago;
  • irritanti alimentari: alcuni alimenti possono indebolire il muscolo esofageo o irritare la mucosa, contribuendo al reflusso, come cibi piccanti, grassi, cioccolato, menta;
  • obesità: l’eccesso di peso può aumentare la pressione addominale, spingendo il contenuto dello stomaco nell’esofago;
  • fumo di tabacco: danneggia il muscolo esofageo inferiore e può peggiorare il reflusso;
  • alcol e caffè: possono rilassare il muscolo esofageo, contribuendo al reflusso;
  • gravidanza: in questa fase è facile sperimentare il reflusso gastroesofageo a causa della pressione addominale crescente.

Fattori di Rischio

Oltre alle cause specifiche, ci sono anche fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo del reflusso gastroesofageo. Sicuramente la prima causa da valutare è l’alimentazione. Una dieta ricca di cibi grassi, piccanti e acidi può aumentare il rischio di reflusso, quindi la prima cosa da fare è eliminare i cibi e le bevande che danno problemi.

Uno stile di vita sedentario non è mai salutare, l’attività fisica regolare può aiutare a prevenire il reflusso e fa bene in generale sia alla mente che al corpo. Tabagismo, obesità e età avanzata sono altri fattori che aumentano il rischio, quindi è importante adottare le giuste precauzioni e in caso prendere dei medicinali, sotto consiglio di un medico.

Come alleviare il Reflusso Gastroesofageo

Fortunatamente, ci sono diverse strategie che possono aiutare a ridurre i sintomi del reflusso gastroesofageo e migliorare la qualità della vita. Come abbiamo già anticipato, una delle prime cose da fare è apportare modifiche nella dieta. Bisognerebbe evitare cibi piccanti, grassi, cioccolato e menta, che possono irritare l’esofago, ridurre il consumo di caffè e alcol (eliminare del tutto queste sostanze nei casi più gravi o limitarsi a piccole dosi), mangiare pasti più leggeri e frequenti, anziché pasti abbondanti, evitando di cenare almeno 2-3 ore prima di coricarsi.

Se anche con queste precauzioni il dolore non passa, si può trovare sollievo con i farmaci antiacidi. Questi farmaci possono ridurre la produzione di acido gastrico o neutralizzarlo. Ci sono anche alcuni rimedi naturali che possono aiutare a lenire i sintomi del reflusso gastroesofageo, ad esempio masticare gomme senza zucchero dopo i pasti per stimolare la produzione di saliva, che può neutralizzare l’acido nello stomaco. Bere acqua alcalina può aiutare a neutralizzare l’acido gastrico, come consumare cibi ricchi di fibre. Dato che spesso i sintomi compaiono quando si è sdraiati, sollevare la testa del letto di 15-20 centimetri utilizzando un cuscino adatto al reflusso può essere d’aiuto.

Precauzioni e Controindicazioni

Sebbene molte persone possano gestire con successo il reflusso gastroesofageo attraverso cambiamenti nella dieta e nello stile di vita, ci sono situazioni in cui è necessario consultare un medico e seguire una determinata cura. Alcuni segnali di avvertimento che dovrebbero indurre a cercare assistenza medica includono:

  • Difficoltà a respirare o deglutire.
  • Sangue nelle feci o vomito.
  • Perdita di peso involontaria.
  • Dolore toracico intenso.

Questi sintomi potrebbero indicare complicanze più gravi associate al reflusso gastroesofageo, come l’ulcera esofagea o il cancro dell’esofago. È importante non ignorare tali segnali e cercare un parere medico tempestivo.

Conclusioni

In sintesi, il reflusso gastroesofageo è una condizione comune che può influenzare significativamente la qualità della vita delle persone, ma non è una patologia grave. Infatti, molte gastroscopie vengono effettuate inutilmente, perché nell’80% dei casi è reflusso. Comprendere i sintomi e le cause di questa condizione è fondamentale per gestirla in modo efficace. I cambiamenti nell’alimentazione, i farmaci antiacidi, i rimedi naturali e i cambiamenti nello stile di vita possono contribuire a ridurre i sintomi del reflusso gastroesofageo.