24 Aprile 2024
ItaliaWelness

Chiamare un’ambulanza privata – una opzione comoda e sicura

Se si ha un problema di salute e bisogna fare uno spostamento da una struttura sanitaria ad un’altra e non si ha la possibilità di farlo utilizzando la propria auto, quello che si può fare è chiamare un’ambulanza privata. In primis bisogna chiarire quali sono le differenze tra un servizio pubblico e quello privato. Occorre infatti specificare che in effetti dal punto di vista fisico i mezzi e anche le varie dotazioni che vi sono a bordo di un’ambulanza non differiscono praticamente in nulla. La vera differenza sostanziale che vi è tra queste due tipologie è il fatto che ad occuparsi delle spese di quella pubblica è il sistema sanitario, mentre per quanto riguarda quella privata è il privato cittadino che si deve fare carico dell’intero costo del viaggio e di altre spese eventuali. I costi in effetti differiscono molto e variano in base alle società che possono essere più o meno economiche. Le tariffe ad esempio partono da 0,70 euro al km, ma possono superare anche 1euro. Inoltre bisogna anche considerare che nella tariffa viene tenuto conto non soltanto dell’andata e quindi dello spostamento del tragitto che viene fatto insieme al paziente a bordo, ma anche di quello del mezzo che deve ritornare in sede. Inoltre si aggiungono anche i costi del pedaggio autostradale.

 

Come trovare un’ambulanza e i servizi offerti su essa

 

Se si decide di usufruire di un servizio di ambulanza privata bisogna sapere che solitamente se un paziente già si trova all’interno di un reparto ospedaliero o di una clinica, è il personale sanitario di questa struttura che dà tutte le informazioni più importanti e fornisce anche numeri telefonici di varie associazioni che si occupano di questa prestazione. Per riuscire a trovare però una ditta che si occupi di questo servizio e che sia anche economica, il consiglio è quello di cercare informazioni su internet poiché ad esempio la società di ambulanza consigliata da un ente ospedaliero potrebbe avere anche dei prezzi esorbitanti. Solitamente se si tratta di percorrere un tragitto breve i costi riescono ad essere abbastanza contenuti, ma se si superano ad esempio i 300 km potrebbero salire davvero tanto. All’interno questi mezzi sono dotati delle stesse tipologie di strumenti, tra cui attrezzature specifiche o farmaci e altro ancora, disponibili anche in quelle di tipo pubblico. Per quanto riguarda invece la qualifica dell’operatore che solitamente si trova su questi mezzi e che deve assistere il malato, varia in base alle richieste specifiche proprio dell’utente e alle sue necessità di salute. Può ad esempio essere anche richiesta la presenza di un medico. Questo trasferimento può però anche non necessitare la presenza di una figura sanitaria e semplicemente il paziente può essere assistito da un soccorritore che ha il compito ad esempio di misurare soltanto parametri vitali o fare delle terapie molto basiche tra cui ad esempio somministrare ossigeno o dare dei farmaci. A seconda dunque delle richieste del paziente e dello specifico problema di salute che questo può avere, si può valutare la presenza del personale a bordo con autisti, soccorritori, medici o infermieri.