7 Ottobre 2024
Culture

Quando andare in Botswana? Ecco il periodo ideale per una vacanza

Tra le meraviglie naturali assolutamente da ammirare almeno una volta nella vita c’è il Botswana, dove si stagliano suggestivi paesaggi popolati da numerose specie animali. Qui è possibile svolgere un safari dove poter osservare in totale sicurezza e serenità la flora e la fauna presente sull’ampio territorio. Si tratta di uno dei luoghi meglio conservati di tutta l’Africa, poiché la sua fauna è tra le più protette all’interno delle zone meridionali del continente. Situato nell’Africa australe, specificamente nella parte Nord del Sudafrica, il Botswana si eleva di circa mille metri sopra il livello del mare e presenta una vasta area desertica composta da sabbia rossa. 

Prima di ragionare su quale possa essere il periodo ideale per andare in vacanza in Botswana un turista farebbe bene a stabilire che tipologia di viaggio vorrebbe intraprendere. Infatti, qualora si desideri trascorrere tutto il tempo a visitare la savana (a tal proposito suggeriamo di dare un’occhiata nel sito STOGRANTOUR.COM, tra i più noti per i safari in Africa) potrebbero esserci dei mesi più adatti di altri. Ecco qualche informazione sul Botswana e l’indicazione sul periodo ideale per una vacanza in questo Paese africano. 

Qual è il periodo ideale per una vacanza in Botswana?

Il Botswana è un luogo ospitale, con meravigliose riserve naturali che sono la casa di migliaia e migliaia di animali, ed è anche il Paese meno abitato al mondo. Per godersi appieno questa esperienza unica, bisogna prenotare la propria vacanza nel periodo migliore. L’ideale è il periodo che va da aprile fino a settembre, perché il caldo africano non è opprimente e il clima è secco. Inoltre, in questo arco temporale la vegetazione del Botswana è piuttosto scarsa e ciò permette di osservare facilmente le specie animali selvatiche durante il safari organizzato. 

Il clima del Botswana è semiarido, tranne nei mesi estivi da novembre a marzo, periodo nel quale sono presenti piogge dalla breve durata e il caldo diventa umido. Da settembre a novembre il caldo è più intenso, mentre nel periodo compreso tra gennaio e febbraio c’è una maggiore abbondanza di piogge. Il contrasto più netto lo si ha tra maggio e agosto, poiché è inverno e il caldo si fa insopportabile, ma la sera si raggiungono temperature piuttosto basse, vicine ai 5 gradi. 

I luoghi imperdibili in Botswana

Si tratta di un territorio vasto e che richiede una permanenza di almeno 10 giorni per poter vivere al meglio questo incredibile viaggio alla scoperta della natura. Essendo un Paese in cui scarseggiano le piogge, il Botswana presenta un’ampia distesa desertica composta da sabbia rossa. Il deserto del Kalahari, così conosciuto, preserva numerose specie animali, anche rettili e volatili collocati perlopiù nei pressi dei rari bacini d’acqua. E a proposito di acqua, il fiume Okavango rasenta una riserva naturalistica dal fascino irresistibile, ed il suo corso si disperde gradualmente in un delta che include anche la sabbia del deserto circostante. 

In quest’area vivono alcune tribù indigene, che non rappresentano nel modo più assoluto un pericolo per i turisti. Nei pressi del deserto del Kalahari, dirigendosi verso la Namibia, c’è il sito archeologico di Tsodilo (Patrimonio UNESCO), luogo in cui sono conservati disegni rupestri risalenti all’età preistorica. I safari più suggestivi vengono organizzati al Chobe National Park e nella riserva Moremi Game, dove ci sono animali carnivori ed erbivori. 

Ma i parchi in Botswana nei quali poter ammirare la flora e la fauna locale, sono molteplici: come il Nxai Pan ed il Kgalagadi Transfrontier Park. Ma in Botswana c’è anche una delle zone di palude salata tra le più grandi sul pianeta Terra, ovvero il Makgadikgadi Pans, parco dove è possibile pernottare per poter osservare le migliaia di specie animali presenti. Se si supera il confine con lo Zimbabwe, invece, si possono visitare le cascate Vittoria, il cui flusso d’acqua termina in una profonda gola.