20 Aprile 2024
Italia

Al Roma task force anti “tavolino selvaggio”

È partita da piazza della Rotonda al Pantheon l’attività della task force anti “tavolino selvaggio”, il nucleo speciale organizzato dalla Polizia Locale di Roma Capitale. I 25 agenti impegnati nell’operazione hanno controllato tutte le occupazioni di suolo pubblico della piazza e quasi tutti i controlli hanno evidenziato irregolarità. In tre ore sono stati elevati 11 verbali per un totale di 26 mila euro, di cui 5 da 5mila euro per occupazione abusiva del suolo pubblico e 6 da 173 euro per non aver ottemperato alle prescrizioni relative alla concessione (art. 20 Codice della Strada), con la diffida per i trasgressori al ripristino dello stato dei luoghi. Ad essere sottoposte a controllo sono state 10 attività di somministrazione, un negozio di alimentari e un albergo e sono stati liberati circa 100 metri quadri di occupazione abusiva di suolo pubblico.

Nei controlli di questi giorni, per i quali il Comando di Polizia Locale e l’Assessorato alle Attività Produttive comunicheranno periodicamente l’andamento e le sanzioni emesse, viene adottato per la prima volta il nuovo metodo di verifica definito dalla riorganizzazione delle procedure della Polizia Locale di Roma Capitale. Vengono sanzionati: l’ampliamento abusivo oppure l’occupazione totalmente abusiva per attività di somministrazione di alimenti e bevande, l’ampliamento dell’occupazione rispetto all’istanza Osp-Covid, le difformità rispetto all’istanza di concessione Osp-Covid oppure il mancato rispetto dei criteri minimi e l’occupazione di suolo pubblico abusiva da parte di un’attività diversa dalla somministrazione (vicinato alimentare, laboratorio, ecc.).

In caso di inottemperanza all’immediato ripristino dello stato dei luoghi, gli agenti della Polizia Locale procedono al verbale per il sequestro ai fini della confisca. Il materiale dell’OSP abusiva (sedie, tavolini, pedane, ombrelloni ecc.), posto sotto sequestro, va prioritariamente collocato all’interno del locale con apposizione dei sigilli (nastratura e cartelli), nominando come custode il soggetto responsabile della conduzione dell’attività commerciale al momento del controllo. In caso di impossibilità di collocare gli allestimenti all’interno del locale si procede al sequestro con nastratura e cartelli direttamente sul posto.