20 Aprile 2024
Culture

Correggere in maniera efficace la bozza di un romanzo può fare la differenza

Correggere in maniera efficace una bozza di un romanzo può fare la differenza: ne parliamo con gli esperti di CorrezionediBozze.it

Un testo che presenta difformità e vizi grammaticali, errori di ortografia e battitura purtroppo, che piaccia o no, pregiudica anche la qualità del contenuto, e pertanto distorce la percezione del lettore che inizierà a vedere “brutto” ciò che l’autore ha scritto, a prescindere dal contenuto in sé e per sé.

E’ questa una delle verità dell’editoria del nuovo millennio. E perché sottolineiamo “nuovo millennio”? Perché tutto questo non succedeva prima dell’avvento del selfpublishing e di tutto quel ramo di editoria indipendente che oggi pubblica su Amazon e sui vari store online di tutto il mondo. 

Non sarebbe mai stato possibile, per intenderci, venir pubblicati con un testo ancora da correggere in bozze, o meglio da “perfezionare in bozze”.

Come ci raccontano gli esperti di CorrezionediBozze.it, sono sempre di più oggi gli autori di selfpublishing, di solito non di madre lingua italiana, che si ritrovano a dover fare una correzione di bozze loro malgrado una volta che il testo è stato già pubblicato e pertanto non ben tradotto.

Prima dell’avvento del digitale, per capirci, tutto ciò non sarebbe stato possibile perché prima di tutto il testo avrebbe avuto un ferreo editing da parte di un editor specializzato, successivamente una correzione di bozze implacabile, dopodiché la pubblicazione definitiva da parte della casa editrice. 

Ecco che il selfpublishing in ambito narrativa, distorce e al tempo stesso evolve la filiera. Se un tempo un correttore di bozze si limitava alla mera correzione grammaticale e ortografica di un testo e interveniva su un manoscritto non pubblicato, oggi anche su un testo già pubblicato il correttore di bozze è costretto ad intervenire e a rimettere in sesto alcune situazioni che possono compromettere la fluidità del contenuto.

Detto ciò, un testo pubblicato con “falle” a livello grammaticale e con gravi errori di sintassi, battitura e ortografia può seriamente pregiudicare la qualità di un romanzo, di un manuale tecnico, di un articolo di giornale, insomma di qualsiasi testo, e in questo periodo, “di facile pubblicazione” è davvero consigliato prevenire anziché curare.

Andrebbe anche precisato un punto fondamentale della vicenda, come gli esperti di CorrezionediBozze.it ci fanno notare: gli autori oggi, spesso in alcune “frange” di selfpublishing e di editoria indipendente non hanno ben chiara la differenza fra l’editing di un manoscritto e la pura correzione della bozza. La differenza sta nel fatto che l’editing non si basa meramente sulla correzione del testo, fa leva su concetti molto più ampi connessi alla trama, all’ambiente del romanzo, alla forza dei personaggi e a tanto altro ancora. 

Sono infatti tanti oggi i fraintendimenti che si possono creare quando un autore di un romanzo che pubblica da solo contatta un correttore di bozze, proprio perché il più delle volte più che di una correzione del testo vera e propria la soluzione migliore è ripartire da un editing più efficace e assolutamente più consono all’obiettivo del romanzo.