16 Aprile 2024
Travel

Numeri da catastrofe per il turismo in Europa e nel Mondo

Sono i numeri di una vera e propria catastrofe per il turismo in Europa e nel Mondo. Bruciati 1.300 miliardi di dollari lo scosso anno causa pandemia. I numeri sono dell’Organizzazione mondiale del turismo (Omt-Unwto), l’agenzia dell’Onu. Siamo a “più di 11 volte la perdita registrata durante la crisi economica globale del 2009” con un calo del 74% degli arrivi di turisti nel mondo rispetto al 2019.

“Il 2020 si ricorderà come il peggior anno della storia del turismo, con 1 miliardo di arrivi internazionali in meno nel pianeta rispetto all’anno precedente” si legge nella nota. Secondo gli esperti dell’Organizzazione mondiale del turismo, “un numero compreso tra 100 e 120 milioni di posti di lavoro de settore sono a rischio, e molti di questi nelle piccole e medie imprese, il cuore e l’anima dell’industria dell’ospitalità”. L’Oms osserva il progressivo degradare “delle prospettive globali di rimbalzo nel 2021” e stima che occorrerà un periodo compreso tra i 2 anni e mezzo e i 4 anni perché il turismo internazionale possa ritrovare il livello del 2019.

“Siamo coscienti che la crisi sia ben lontana dall’essere conclusa” sottolinea il segretario generale, Zurab Pololikashvili. “L’armonizzazione, il coordinamento e la catalogazione delle misure di riduzione del rischio legato al Covid-19 per quello che attiene ai viaggi – in particolare l’effettuazione di test, il tracciamento e i certificati di vaccinazione sono fondamentali per promuovere viaggi sicuri e per preparare la ripresa del turismo, quando le condizioni lo permetteranno”.

In dettaglio – si legge – l’Asia-Pacifico è la macroarea che ha vissuto la più pesante riduzione percentuale degli arrivi internazionali (-84% in un anno). Per l’Europa, un calo meno grave a livello di quota (70% sul 2.019) ma superiore – tanto da essere il più alto nel mondo in cifre assolute, con una perdita di 500 milioni di arrivi. Il Medio Oriente-Africa ha registrato una riduzione del 75%, nelle Americhe il bilancio è al meno 69%.