25 Aprile 2024
Culture

Istituto centrale sostentamento del clero, l’organo della CEI che stipendia i sacerdoti

Il mondo del sacerdozio è avvolto da una serie di interrogativi, che spesso trovano la loro risposta in leggende e voci senza alcun fondamento.

Una delle domande più gettonate riguardo questo mondo all’apparenza semplice e colmo di benefici, è:” chi stipendia effettivamente i sacerdoti?”.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la risposta non è così immediata; al contrario, richiede una serie di approfondimenti di vario genere al fine di comprendere bene tutta la situazione.

Le entrate dei sacerdoti come funzionano?

Innanzitutto, è necessario sfatare un mito: i sacerdoti non percepiscono alcuna entrata statale dagli anni ottanta. Ciò significa, quindi, che i preti non hanno nessuna entrata fissa, e che ogni genere di introito viene veicolato attraverso l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (ICSC).

La ripartizione del denaro avviene attraverso dei requisiti precisi e ben testati, che hanno come scopo principale quello di garantire l’equità tra i sacerdoti.

Solo attraverso le donazioni dei fedeli e il denaro ripartito dall’ICSC è possibile fare in modo che i 34.000 sacerdoti presenti in tutta Italia possano esercitare il proprio ministero nella maniera più consona possibile, ponendosi spesso come punto di riferimento per l’intera comunità ove operano.

Come contribuire al sostentamento dei sacerdoti

Come detto, l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero avviene attraverso molteplici canali, tra cui per esempio le donazioni dei fedeli.

L’8xmille, infatti, nasce con delle esigenze completamente diverse, che nulla hanno a che vedere con il sostentamento dei sacerdoti.

Le donazioni dei fedeli, secondo uno studio, coprono solo l’1.8% degli introiti totali.

Per cercare di fare la propria parte, è sufficiente fare una piccola donazione attraverso i circuiti bancari o postali che è possibile reperire sul portale Insieme ai Sacerdoti ; in questo modo, dunque, si potrà dare un sostegno ai tanti sacerdoti che quotidianamente pongono in essere tutte quelle attività sociali volte al sostegno dei più deboli.

La storia dell’ICSC

Da un punto di vista meramente storico, è possibile affermare che l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero sia nato giuridicamente il 15 Novembre 1984, con lo scopo principale di sostenere i sacerdoti

Come accennato in precedenza, tutte le offerte confluiscono nelle casse dell’ICSC, che provvede successivamente a porre in essere una ripartizione equa a seconda dell’anzianità di servizio dei sacerdoti stessi

Il guadagno dei sacerdoti: in cosa consistono le loro entrate

Spesso si sente dire che i sacerdoti abbiano a loro disposizione degli introiti sostanziosi; tuttavia, ciò è solo una credenza sbagliata, spesso mossa da persone che non conoscono bene l’ambiente e che si lasciano trarre in inganno da molteplici fattori.

Basti pensare, infatti, che un sacerdote appena ordinato percepisce un’entrata pari a 900€ mensili circa; un vescovo che ha accumulato anni di esperienza e di sacerdozio, invece, percepisce un’entrata pari a circa 1.400€ netti.

Questi guadagni, se rapportati al costo della vita in generale e alle molteplici spese cui devono far fronte i diocesani, si rivelano essere davvero basse, specie quando bisogna tener viva la comunità religiosa raccolta intorno al prete stesso.

Ed è per questo, infatti, che l’ICSC entra in gioco: grazie alla loro preziosa azione, infatti, vengono forniti ai sacerdoti i mezzi essenziali per fare in modo che possano condurre una vita dignitosa, sempre al servizio di Dio e dei più bisognosi.

L’azione concreta dei sacerdoti

Perché ha senso sostenere i sacerdoti? Perché spesso sono loro i primi ideatori e coloro che portano avanti opere di carità necessarie a tutti. Sono molti i preti che organizzano eventi ed attività con lo scopo di sensibilizzare i giovani, cercando di dare loro una speranza.

In alcuni parti d’Italia, infatti, dove la criminalità organizzata è ramificata in maniera forte e pericolosa all’interno del tessuto sociale, è molto semplice arruolare giovani leve che vedono nella malavita un’occasione di vita, ignorando gli epiloghi drammatici di una vita del genere.

In questi contesti sono spesso i i sacerdoti che riescono ad instillare nei più giovani il seme della legalità e dell’onestà.

L’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero cerca di fornire tutto l’aiuto necessario a tutti quei sacerdoti che, molto spesso, riescono ad arrivare ponendosi come punto di riferimento per tutte le persone bisognose di aiuto; basti pensare ai tanti senzatetto o a quelle famiglie indigenti che ricevono molteplici aiuti dalle comunità ecclesiastiche locali.

Senza il loro aiuto molte persone si sentirebbero sole ed abbandonate al proprio fato.

In definitiva, dunque, il compito svolto dall’ICSC è di fondamentale importanza: grazie alla ripartizione equa degli introiti e ad una vera e propria azione di previdenza sociale, sono molti i sacerdoti che riescono a porre in essere il proprio ministero, costituendosi così come punto di riferimento per la comunità di appartenenza. Attraverso una piccola donazione, poi, è possibile fare in modo di dare ai sacerdoti tutto l’aiuto necessario per la loro missione quotidiana al fianco dei più deboli e delle persone più sfortunate.