24 Aprile 2024
CultureItalia

Rende. Unical: per il triennio 2020-2022 importanti investimenti per studenti e infrastrutture

Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università della Calabria hanno approvato all’unanimità il Piano Strategico 2020-2022, lo strumento che definisce le direttrici di sviluppo dell’ateneo per il prossimo triennio in linea con il programma del rettore Nicola Leone e con gli obiettivi della programmazione ministeriale. Si tratta di un piano molto ambizioso e prevede, per la sua attuazione, importanti investimenti nel triennio, con una particolare attenzione dedicata agli studenti per didattica e servizi. Il documento è stato elaborato dal gruppo di lavoro composto dai professori Annamaria Canino, Alfio Cariola, Domenico Conforti, Gianluigi Greco, Marco Manna, Massimo Migliori, Francesco Scarcello e Francesco Valentini, nominato dal Rettore lo scorso dicembre e coordinato dai direttori Cariola e Greco. Il gruppo ha lavorato intensamente per sei mesi alla redazione del piano, interagendo con Rettore, Direttrice Generale, Delegati e Prorettrici, pervenendo alla definizione di una proposta finale che ha ricevuto un grande apprezzamento sia in Senato Accademico che in Consiglio di Amministrazione.

Nel piano l’Unical di Rende (Cosenza) delinea la propria strategia di sviluppo triennale in cinque macroaree. L’area della formazione e l’area della ricerca sono i due pilastri del sistema universitario. L’ateneo tra i suoi obiettivi si propone, per quanto riguarda la formazione, di riqualificare e migliorare l’attrattività della propria offerta di corsi di studio, di innovare la qualità della didattica, di supportare gli studenti perché conseguano il titolo nei tempi previsti e di aiutarli nell’accesso al mondo del lavoro. Per la ricerca sono previsti il potenziamento dei laboratori, la riorganizzazione dei dottorati e una serie di misure utili per migliorare la qualità degli studi prodotti, incentivando la partecipazione a bandi competitivi e le collaborazioni tra i dipartimenti e a livello internazionale. A formazione e ricerca si affianca naturalmente l’area della terza missione e dell’impegno sociale, come ambito nel quale declinare in modo organico e sistematico le iniziative volte al consolidamento dei legami con il territorio e alla sua valorizzazione sociale e culturale. Parallelamente, l’Università della Calabria identifica due ulteriori direttrici legate al modello di Campus che la caratterizza: l’area internazionale e l’area dei servizi agli studenti. La prima raccoglie obiettivi e azioni strategiche che si intendono perseguire per migliorare la collocazione dell’Ateneo nel panorama internazionale. La seconda inquadra invece le iniziative mirate a sostenere gli studenti nel proprio percorso di studi, con particolare riferimento all’erogazione di servizi e borse per il diritto allo studio. Per ciascuna delle cinque aree strategiche, il piano definisce le linee di sviluppo, partendo dalla descrizione dello stato attuale ed enucleando una analisi accurata dei punti di forza e degli aspetti da migliorare nel prossimo triennio.

Tali linee programmatiche sono poi organizzate e presentate sotto forma di obiettivi strategici, declinati a loro volta in una o più azioni strategiche, il cui impatto sarà monitorato e valutato attraverso opportuni indicatori di risultato. Per ciascun obiettivo, sono inoltre indicate sia le responsabilità che le risorse economiche necessarie per la concreta attuazione. Gli obiettivi strategici dell’Unical non si risolvono tuttavia unicamente nelle cinque aree suddette. Per perseguire efficacemente le proprie politiche di sviluppo, l’Ateneo ritiene indispensabile prestare attenzione anche ad alcuni elementi che agiscono da fattori abilitanti trasversali alle varie aree. L’Unical ha quindi catalogato questi fattori abilitanti in quattro gruppi: efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa, strutture e infrastrutture, sostenibilità e comunicazione. Per ciascun gruppo, il piano definisce anche in questo caso azioni strategiche, indicatori di risultato, responsabilità e risorse.

“Da una parte, il raggiungimento di questi obiettivi richiederà uno sforzo corale della comunità accademica e una efficace azione di coordinamento e di guida della governance e dei responsabili. Dall’altra – commenta il rettore Nicola Leone – è evidente che si tratta di un piano coraggioso, fatto di apprezzabili investimenti e che scommette sulla capacità dell’Ateneo di essere competitivo e di realizzare opere importanti in tempi ristretti”. Per garantire l’effettiva attuazione e la massima efficacia delle azioni delineate nel piano strategico, l’Ateneo si dota infine di un sistema di monitoraggio e riesame che prevede una rendicontazione periodica dello stato di avanzamento tesa a individuare eventuali scostamenti tra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti e a suggerire, se necessario, opportune azioni correttive.