Non sembrava un fattore di così grande, enorme portata inizialmente, il
Covid-19. Nel momento in cui il nuovo virus proveniente dalla Cina si era affacciato in Europa, in particolare in Italia, la situazione sembrava poter essere sotto discreto controllo, con provvedimenti provvisori per ogni settore della vita dei cittadini. E così, se era soltanto consigliato limitare le uscite, si era optato per rinviare qualche partita di Serie A e disputarne qualcun’altra a porte chiuse. Poi
la situazione è rapidamente peggiorata, ed ecco le
misure più drastiche in tutti gli ambiti.
Non solo in Italia ovviamente, perché se quelle nostrane sono state le prime
competizioni sportive ad essere
sospese (almeno fino al 3 aprile, ma la data sembra oggi davvero utopistica per un reale ritorno in campo), passo dopo passo anche
tutta l’Europa si è adeguata a questo stop forzato. E sebbene non sia certamente una questione prioritaria in questo momento, anche i finali di stagione a livello sportivo sono da decidere. Se per i campionati nazionali ogni federazione sta valutando le migliori alternative, andiamo a vedere
cosa potrebbe succedere alle competizioni internazionali.
Champions ed Europa League: le date
Infatti, anche Champions League ed Europa League hanno subito una brusca frenata, seppur con qualche strascico: alcune partite sono infatti state disputate a porte chiuse (per esempio quella tra Valencia ed Atalanta) quando già il virus si stava rapidamente diffondendo, altre sono invece state annullate all’ultimo.
Considerando che anche Euro2020 è stato posticipato al 2021 poiché non si riteneva che ci fossero le condizioni adatte per poterlo disputare, andiamo a vedere qual è
la conclusione più probabile per le competizioni già in atto in questa stagione.
La Uefa e le varie federazioni hanno tenuto più incontri, in queste settimane, per trovare la soluzione migliore, e sembra che un’idea di fondo sia già abbastanza definita. Cominciando dalle
date, sarebbero già state
scelte quelle per le due finali: l’atto conclusivo di questa edizione della
Champions League avrebbe luogo sabato
27 giugno, tre giorni più tardi della finale di
Europa League, programmata per il
24.
In quest’ottica,
la volontà comune sarebbe quella di
far tornare le squadre coinvolte in campo già ad aprile, verso la metà del mese. Quasi sicuramente quindi prima del momento in cui si torneranno a disputare le competizioni nazionali. Ovviamente però
tutto dipenderà da come si sarà evoluta la situazione in quel momento, nella speranza che si saranno registrati sensibili miglioramenti: sia dal punto di vista della popolazione europea, sia per quel che concerne i casi di contagio interni ai vari spogliatoi.
Il quadro sulle competizioni
Gli amanti delle scommesse però dovrebbero poter sorridere: utilizzando siti sicuri e protetti come
casinoonlineprova.com sono infatti
ancora molti i match che dovranno essere disputati. A che punto erano state interrotte le due competizioni internazionali? Proviamo a
tracciare un quadro della situazione, considerando anche quali saranno i primi incontri ad essere nuovamente disputati.
Per quanto riguarda la
Champions League, ci saranno da recuperare
quattro sfide valide per gli ottavi di finale di ritorno: l’andata era stata infatti regolarmente e completamente conclusa, ma otto compagini dovevano ancora affrontarsi nel secondo atto. Si tratta di Manchester
City-Real Madrid, Bayern Monaco-Chelsea, Juventus-Lione (con i bianconeri che cercheranno di ribaltare la sconfitta esterna per 1-0) e
Barcellona-Napoli (1-1 al San Paolo all’andata).
Poi, ci saranno da disputare
quarti di finale, semifinali e finale.
Situazione ancora più complessa per quanto riguarda l’
Europa League, che invece vede ancora più protagoniste le italiane: le sfide tra
Siviglia e
Roma e tra
Inter e
Getafe erano infatti state annullate, e dovranno chiudere il quadro dei match di
andata degli ottavi di finale.
Poi dovrà esserci spazio per tutte le sfide di
ritorno, e ancora una volta per
quarti di finale, semifinali e finale.