26 Aprile 2024
CultureItalia

Musei di Matera: alla scoperta di Palazzo Lanfranchi

Impossibile non innamorarsi di Matera, Città dei Sassi e capitale europea della cultura. Sono migliaia i turisti che ogni anno visitano il caratteristico centro della Basilicata, famoso in Europa e nel Mondo anche come set cinematografico. I vacanzieri che vengono in Città sono attratti sia dai Sassi sia dalla cultura e dalla gastronomia lucana. A Matera il turista viene accolto come fosse un concittadino. La città è a misura d’uomo e si distingue per la sua cultura. Visitare i Musei di Matera è in cima alla lista dei programmi di quasi tutti i visitatori.

I Musei di Matera: scrigni di civiltà

Abbiamo interpellato Carlo Magni, materano doc ed ideatore e gestore di museimatera.it. Nato e cresciuto a Matera, Carlo, specializzato nell’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca, lavora anche a contatto con gli operatori turistici locali. Da loro ha appreso sempre storie interessanti sulla Città dei Sassi. Così è nato il portale museimatera.it. “Voglio fare conoscere meglio alcuni aspetti della mia città. Ho scelto i musei perché sembrano luoghi austeri, poco dinamici; eppure, sono tante le storie che possono arricchire le nostre esperienze e che vengono custodite – in forme diverse – proprio nei musei” racconta alla nostra Redazione.

“Spero che questo sito sia un utile punto di partenza per tutti quelli che intraprendono quel viaggio emozionante che rappresenta Matera con le sue storie” aggiunge Magni.

Palazzo Lanfranchi: il percorso espositivo

Tra i diversi Musei di Matera uno dei più belli è ospitato nello storico Palazzo Lanfranchi. Qui ha sede il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, inaugurato nel 2003. E’ uno dei musei materani più recenti ma uno dei più interessanti.

Il percorso espositivo del Museo al primo piano del Palazzo si snoda per sezioni tematiche: Arte Sacra, Collezionismo e Arte Contemporanea.

La sezione di Arte Sacra

E’ composta da opere, dipinti su tela, su tavola, sculture, manufatti lignei e lapidei. Questi provengono dalle chiese del territorio lucano che hanno perso l’originaria collocazione o che, prelevate per essere sottoposte ad interventi di restauro, vengono momentaneamente esposte.

La sezione del Collezionismo

Qui sono esposti alcuni dipinti della raccolta Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio. Le opere sono una significativa testimonianza di collezionismo privato ottocentesco in Basilicata. Comprende più di 300 tele di scuola napoletana del Sei e Settecento, tra cui capolavori di artisti d’eccellenza nel panorama della cultura figurativa di questi secoli.

La sezione di Arte Contemporanea

E’ davvero affascinante. Qui si possono ammirare opere di Carlo Levi, insigne protagonista della cultura italiana del Novecento. Tra le più significative ci sono il grande telero “Lucania ’61” dipinto in occasione della mostra “Italia 1961”, organizzata a Torino per celebrare il Centenario dell’Unità d’Italia. E una selezione tra le centocinquanta opere del pittore materano Luigi Guerricchio.