Sport per emorroidi: quali attività evitare per non peggiorare i sintomi?
Quali sport per emorroidi infiammate possiamo praticare senza aggravare il disturbo? In linea generale, è bene sapere che svolgere una regolare e moderata attività fisica può contrastare l’insorgenza della malattia emorroidaria.
Favorire la circolazione sanguigna e il transito intestinale, infatti, preverrà ristagno venoso e problemi di stipsi, due tra i fattori predisponenti. Vediamo come valutare l’attività sportiva se siamo già affetti da patologia emorroidaria.
Quali discipline sportive evitare per non aggravare il disturbo emorroidario?
Quando la patologia emorroidaria è in fase acuta, è sconsigliato svolgere qualsiasi tipo di attività fisica implichi eccessivo sovraccarico o sollecitazione dell’area perineale, con conseguenti congestione del plesso emorroidario e peggioramento della situazione locale.
Dovremo dunque limitare o sospendere queste:
- Body building e altre discipline anaerobiche le quali, gravando intensamente sulla muscolatura addominale e perineale, possono provocare micro-traumi a livello dei vasi emorroidari, con un indebolimento della loro parete e possibile insorgenza di emorroidi patologiche .
- Equitazione, ciclismo, motociclismo e spinning i quali, sollecitando eccessivamente la muscolatura del pavimento pelvico, possono rallentare il ritorno venoso, favorendo la comparsa della malattia emorroidaria.
Quali sport per emorroidi patologiche preferire per prevenire il disturbo?
Per prevenire la sintomatologia del disturbo emorroidario sarà importante contrastare la sedentarietà. La posizione seduta dovuta a un’attività lavorativa statica e stanziale determina un aumento della pressione sulle vene del retto, con un possibile rigonfiamento dei cuscinetti emorroidari e infiammazione degli stessi.
È possibile e consigliabile praticare uno sport non usurante, prediligendo discipline che favoriscano la circolazione del sangue e regolarizzino l’attività del canale intestinale, come ad esempio:
- camminata veloce;
- nuoto;
- acquagym;
- stretching dolce
- yoga;
- esercizi di Kegel.
Molto utili in gravidanza, questi esercizi hanno lo scopo di rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, cioè quelli che forniscono supporto a importanti strutture anatomiche quali utero, vescica, parte terminale dell’intestino e retto.
Non dimentichiamo di idratarci adeguatamente, assumendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, e di consumare abitualmente frutta e verdura per ammorbidire le feci e facilitarne l’espulsione.