25 Aprile 2024
ItaliaWelness

Alla scoperta dei vasi di ceramica di Udine

Vasi di ceramica di uso apotecario in mostra ad Udine. Per secoli sono stati manufatti artistici essenziali al corredo farmaceutico. Erano da abbellimento degli scaffali e contenevano i semplici e i composti per i medicamenti della farmacopea tradizionale. Mediante la “lettura” di questi oggetti è possibile rileggere la storia e lo sviluppo delle farmacie udinesi.

Vasi di ceramica: Vasa et aromata. Ceramiche d’uso apotecario

Sarà visitabile a partire dal 2 aprile, “Vasa et aromata. Ceramiche d’uso apotecario”, il nuovo allestimento della sala dedicata alle “arti del fuoco” al Museo Etnografico del Friuli, ospitato dal 2010 nella suggestiva cornice di palazzo Giacomelli in via Grazzano a Udine. Il Museo, infatti, prevede una rotazione nell’allestimento di alcune sale così da poter esporre al pubblico gran parte della sua ricca e articolata collezione relativa ai diversi ambiti della cultura tradizionale locale per un arco di tempo che va dal XVIII e il XX secolo.

Per la prima volta al pubblico, saranno esposti i contenitori per elettuari, spetiae, conservae, vasi che fanno parte di un’acquisizione effettuata dai Civici Musei di Udine negli anni Trenta del ‘900 da un antiquario udinese. Sono esemplari diversi, provenienti da fabbriche collocate in tutta Italia, dalle manifatture venete, alle celeberrime liguri, ma anche dell’Italia centrale e meridionale.

Stagione ceramica

Albarelli, orcioli, bottiglie, pillolieri, databili per la maggior parte al XVII-XVIII secolo, proiettano il visitatore nella grande stagione ceramica dell’Italia. Grazie alla presenza di cartigli con le scritte del contenuto presenti su alcuni manufatti, introducono anche al mondo delle spezie e del sapere botanico e medico del tempo.

Villa Utini

Le prime notizie riguardanti l’esercizio a Udine della preparazione e al mantenimento dei medicamenti, risalgono alla fine del XIII secolo. L’allora “Villa Utini” presentava diverse spezierie, le antenate delle attuali farmacie, che con il tempo divennero sempre più numerose, fino a giungere al XIX secolo, quando affrancandosi dallo status di rivenditori non solo di medicamenti, ma anche di altri articoli come stoffe, cere colori, si trasformarono in farmacie. Beltrame, all’Aquila Nera, Alla Salute, Alla Fenice Risorta sono solo alcune delle insegne più celebri e antiche della città. Ecco perché il nuovo percorso espositivo è anche l’occasione per ripercorre e rileggere la storia delle farmacie del capoluogo friulano mediante un progetto multimediale a video curato da Caterina Vidon.

Museo Etnografico: orari

“Terere, abluere, infundere, coquere, destillare, bene conficere et confecta bene conservare” sono le operazioni necessarie alla preparazione e al mantenimento dei medicamenti, secondo Saladino d’Ascoli nel XV secolo. La spezieria – antenata della farmacia – era il luogo atto a tali azioni, dove nei secoli passati ci si recava per l’acquisto dei preparati. L’ingresso al nuovo allestimento salone è compreso nel biglietto. Il Museo Etnografico è aperto, dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 19 (orario estivo-chiuso il lunedì). Info 0432 1272920 museoetnografico@comune.udine.it.