Conosciamo la Madrid degli spadaccini e dei pícaros
La capitale della Spagna è una metropoli dalle mille anime, una città meta di vacanzieri tutto l’anno. Plaza Mayor è il centro vivo e pulsante degli Austrias, la parte storica madrilena.
Madrid: spadaccini e pícaros
La storia della città ci riporta agli anni dei pícaros e degli spadaccini. Plaza Mayor è stata realizzata sull’antica Plaza del Arrabal, luogo di svolgimento del mercato popolare. La corte di Filippo II si trasferì in città e nel 1617 l’architetto Juan Gómez de Mora ricevette un’importante commessa: cambiare volto alla città. Madrid era popolana, fatta di corride. Da allora divenne una capitale europea. Una trasformazione radicale.
La Panadería
Di questa casa, edificata da Diego Sillero, oggi rimangono il piano terreno e il seminterrato. E’ il modello usato come riferimento per gli altri palazzi della piazza. E’ stata impiegata come Tahona Principale (si stabiliva il prezzo del pane), Accademia della Storia, alloggi reali, Reale Accademia delle Belle Arti di San Fernando. Oggi ospita il Centro di Turismo.
Cuchilleros: l’arco
L’Arco de Cuchilleros presenta una scalinata con un dislivello notevole. Qui ci sono i laboratori dei fabbricanti di coltelli. Erano fornitori dei macellai della Plaza Mayor, dove si trova la Casa de la Carnicería, il magazzino generale della carne.
Filippo III: la statua
L’opera equestre è di alto pregio. Realizzata su disegno di Giambologna e terminata da Pietro Tacca nel 1616, è stata collocata all’ingresso della Casa de Campo. La regina Isabella II la prestò alla città nel 1848, che decise di collocarla nella Plaza Mayor. Durante le due repubbliche la scultura è stata trasferita da questa piazza.