Francavilla piange Anna Pizzonia, la sua ambasciatrice in America
Francavilla si prepara a salutare con commozione una donna straordinaria: Anna Pizzonia (Caruso), nota sui social con il suo nome d’arte, ci ha lasciati. Figura discreta ma sempre presente, Anna ha partecipato con affetto e sostegno a tutte le iniziative del Centro di cultura e tradizioni popolari, diventando negli anni un vero punto di riferimento per la comunità locale e per gli emigrati francavillesi nel mondo.
Definita la “nostra ambasciatrice in America”, Anna manteneva un legame profondo con il paese natale, manifestando costantemente il suo orgoglio e la passione per la promozione di Francavilla. Le lunghe conversazioni telefoniche con il Centro erano un momento di calore e incoraggiamento: lei, nonostante la distanza e le difficoltà della vita, non mancava di trasmettere affetto e sostegno a tutti coloro che lavorano per valorizzare la cultura locale.
La sua sensibilità si era espressa anche nel libro Francavilla… in scena, curato dal professore Barbina, dove una sua poesia, fino ad allora sconosciuta, è stata pubblicata come testimonianza della sua delicatezza e del suo amore per le tradizioni.
Anna era una donna legatissima alla famiglia, ai figli, ai nipoti e ai parenti, e il suo entusiasmo per le tradizioni locali – dalle zeppole ai “tarajhi” di San Foca – restava contagioso per chi le stava vicino. La sua fede e devozione al Protettore del paese e alla Madonna delle Grazie hanno segnato tutta la sua vita, illuminata da una bontà e una generosità rare.
Il Centro di cultura e tradizioni popolari di Francavilla, insieme a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, ricorda Anna come una presenza preziosa, sempre pronta a sostenere e incoraggiare. La sua memoria rimarrà viva come quella di una sorella maggiore, capace di trasmettere gioia, entusiasmo e amore per le proprie radici.
