Il professore Giuseppe Fiamingo visita l’interferometro Virgo: un viaggio dentro lo spazio-tempo
Ieri il professore Giuseppe Fiamingo ha vissuto un’esperienza unica nel cuore dell’interferometro Virgo, il laboratorio dove è stata misurata la prima onda gravitazionale mai osservata, il segnale prodotto dalla fusione di due buchi neri avvenuta oltre un miliardo di anni fa.
Fiamingo ha raccontato l’emozione di camminare in un luogo dove una minuscola deformazione dello spazio-tempo ha attraversato l’Universo prima di arrivare sulla Terra, definendo l’esperienza “un viaggio dentro la scienza e l’emozione”. La scoperta delle onde gravitazionali è trattata anche nel capitolo otto del suo libro La Quarta Dimensione, ma, come ha sottolineato il professore, “viverla con i propri occhi è stato infinitamente di più”.
Il professore ha voluto sottolineare l’importanza delle relazioni umane in questo percorso, ringraziando “grandi scienziati dalla competenza immensa e dalla generosità rara”, che hanno trasformato una visita tecnica in un’esperienza emozionale, condividendo tempo, curiosità e spiegazioni.
Particolare rilievo ha avuto la lecture magistralis di Pia Astone, dirigente di ricerca che insieme ai colleghi di LIGO annunciò la prima scoperta delle onde gravitazionali.
Fiamingo ha vissuto l’esperienza accompagnato da sua figlia Greta, studentessa del liceo, osservando con emozione lo stupore della giovane di fronte all’interferometro. “Forse è così che la passione si trasmette: non spiegandola, ma condividendola”, ha commentato il professore.
Dal suo viaggio nell’osservatorio Virgo, Fiamingo porta con sé un ricordo indelebile: la sensazione di aver camminato “nel luogo dove l’Universo ha parlato… e noi lo abbiamo ascoltato”.
