23 Novembre 2025
Culture

Ornella Vanoni, malinconia e ironia in una voce unica

La cantante si è spenta a Milano a 91 anni: una carriera lunga settant’anni, tra eleganza, libertà e canzoni senza tempo.

Milano, 21 novembre 2025 – L’Italia perde una delle sue voci più amate. Ornella Vanoni è morta ieri nella sua casa di Milano, all’età di 91 anni, a causa di un arresto cardiocircolatorio. Con lei se ne va un pezzo di storia della musica italiana, ma resta un patrimonio di canzoni che hanno segnato intere generazioni.

Una carriera senza fine

Vanoni debuttò nel 1956 con le celebri Canzoni della mala, portando sul palco storie di vita e dolore con un’intensità drammatica che la rese subito unica. Da allora ha pubblicato più di 100 progetti discografici, vendendo oltre 55 milioni di copie.

Tra i suoi brani più celebri:

  • Senza fine, scritta da Gino Paoli, manifesto della sua voce malinconica.
  • Casa bianca, presentata a Sanremo nel 1968 e arrivata al secondo posto.
  • Collaborazioni con Paolo Conte, Ivano Fossati, Lucio Dalla e Fabrizio De André, che hanno arricchito il suo repertorio di sfumature poetiche e sofisticate.

 Voce e personalità

La sua voce era un mosaico di emozioni: triste e malinconica, ma anche sensuale, dolce e istrionica. Ornella Vanoni non fu mai solo una cantante: fu interprete, attrice, narratrice di sentimenti. Sul palco alternava ironia e profondità, leggerezza e intensità, conquistando generazioni diverse.

L’eredità

Con otto partecipazioni al Festival di Sanremo e una carriera internazionale che l’ha portata anche negli Stati Uniti e in Sud America, Vanoni ha incarnato l’immagine della “signora della musica italiana”. La sua capacità di reinventarsi senza perdere autenticità la rende oggi un mito senza tempo.

La morte di Ornella Vanoni segna la fine di un’epoca, ma la sua voce continuerà a vivere nelle canzoni che hanno accompagnato la storia del nostro Paese. In un’Italia che cambia, lei resta simbolo di eleganza e libertà artistica.

“Senza fine, tu sei un attimo senza fine…” – così cantava. E così la ricorderemo: senza fine.

Domenico Nardo

Presidente dell'"Associazione Culturale Rachele Nardo-LLFF", avvocato, docente di discipline giuridiche ed economiche presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, scrittore, conduttore radiofonico.