Mileto si prepara a celebrare Giuseppe Occhiato: tra letteratura e architettura medievale
Mileto ottobre 2025 – Sabato prossimo, 11 ottobre, presso la Casa della Cultura di Mileto, si terrà una giornata di studi dedicata a Giuseppe Occhiato, autore, saggista e studioso dell’architettura medievale, figura centrale della cultura calabrese e figlio illustre della città di Mileto. Il convegno, dal titolo “Giuseppe Occhiato: dalla letteratura all’architettura medievale”, è promosso dall’Accademia Milesia, con la direzione scientifica dell’Archivio Storico Diocesano di Mileto e il sostegno dell’Amministrazione Comunale.
A coordinare i lavori sarà il giornalista Vincenzo Varone della Gazzetta del Sud, che guiderà le due sessioni del convegno.
La mattina: parola e mito
La giornata si aprirà alle ore 9:30 con i saluti istituzionali del Sindaco , del Vescovo , di Maria Maddalena Sica (Museo Nazionale), Paolo Mighetto (Parco Archeologico) e Alfonso Grillo (Parco delle Serre).
Dopo l’apertura ufficiale di Don Filippo Ramondino, interverranno:
Francesco Calzone con una nota biografica su Occhiato
Neil Novello (Università di Bologna): Oga Magoga. Il mito minoico e la riscrittura tragica
Emilio Giordano (Università di Salerno): Il “mio” Occhiato: tra biografia e letteratura
Alle ore 12:00, visita guidata al centro storico di Mileto. Alle ore 15:00, visita all’Abbazia della SS. Trinità.
Il pomeriggio: pietra, archivio e visione
La seconda sessione, alle ore 16:30, sarà dedicata all’approfondimento storico-archeologico:
Concetta Di Bella: Una biografia attraverso i documenti
Francesco Galante: L’Abbazia della SS. Trinità: uno sguardo attraverso la diplomatica
Luigi Emanuele Corrado: Sanctam Dei ecclesiam erigere. I cantieri sacri tra XI e XII secolo
Marilisa Morrone: L’architettura medievale calabrese nell’opera di Giuseppe Occhiato
Francesco Cuteri: L’Abbazia di Balnearia. Una fondazione normanna tra Sicilia e Terrasanta
Le conclusioni saranno affidate a Don Filippo Ramondino.
Un’opera che unisce mito e memoria
Giuseppe Occhiato, nato e cresciuto a Mileto, ha saputo coniugare la profondità letteraria con la ricerca storica. La sua opera più nota, Oga Magoga, è frutto di una lunga gestazione iniziata negli anni ’70 e pubblicata solo nel 2000, poi ripresa da Gangemi (2019) e Il Saggiatore (2022). Tra le sue pubblicazioni: Carasace (1989), L’ultima erranza (2007), e Lo Sdiregno (2006, rielaborazione di Carasace), tutti editi da Rubbettino.
Sul versante storico, Occhiato ha lasciato studi fondamentali come La Trinità di Mileto nel romanico italiano (1994), La Trinità di Mileto e l’architettura normanna meridionale (1997), e Mileto, studi storici (2017), curato da Filippo Ramondino e Francesco Galante, edito da Adhoc Vibo Valentia. È in preparazione il volume Calabriae, studi storici, che raccoglierà ulteriori ricerche e materiali fotografici, tra cui le immagini della cattedrale di Gerace scattate tra il 1970 e il 1973.
Durante il convegno sarà inaugurata una mostra con disegni, quadri e materiali d’archivio provenienti dal fondo Occhiato, reso disponibile grazie alla generosa collaborazione della moglie Amelia Cirianni. La mostra anticipa una grande esposizione sul disegno architettonico prevista nel 2026 a Gerace.
Un appuntamento da non perdere
Il convegno rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire l’opera di un autore che ha saputo dare voce alla pietra e anima alla parola, lasciando un’eredità culturale che continua a parlare al cuore della Calabria — e in particolare alla sua Mileto.