Liscia o gassata? Le preferenze degli abitanti di Barcellona raccontano un cambiamento nei gusti
A Barcellona, città cosmopolita e crocevia di culture, anche le scelte più semplici diventano espressione di stile di vita, abitudini e tendenze. Tra queste, una delle più curiose è la preferenza per l’acqua liscia o gassata. Una scelta apparentemente banale, ma che in realtà rivela molto sul rapporto dei cittadini con la salute, l’ambiente e la tradizione gastronomica.
Fino a qualche anno fa, l’acqua frizzante era considerata una bevanda da occasione, spesso legata a cene fuori casa, momenti conviviali o consumo nei ristoranti. Oggi però, anche a Barcellona, si nota un incremento nella domanda di acqua gassata, sia tra i residenti sia tra i turisti. Secondo recenti dati raccolti da associazioni di consumatori e da catene della grande distribuzione, circa il 40% dei barcellonesi dichiara di preferire l’acqua con le bollicine, almeno in alcuni momenti della giornata. Un dato in crescita rispetto al passato, quando la quasi totalità degli abitanti optava per l’acqua naturale.
Dietro questo cambiamento c’è anche un rinnovato interesse per l’alimentazione consapevole. L’acqua gassata viene spesso scelta per la sua capacità di aiutare la digestione o per accompagnare pasti più elaborati, in alternativa alle bibite zuccherate. Non a caso, nei quartieri centrali come l’Eixample o Gràcia, è facile trovare piccoli bistrot e bar che offrono solo acqua frizzante artigianale, spesso prodotta localmente, per ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto di bottiglie.
Tuttavia, l’acqua liscia resta la regina delle tavole casalinghe. È preferita soprattutto dai nuclei familiari, dai giovani attenti alla forma fisica e dagli anziani, per i quali è spesso raccomandata dai medici. Nelle case, l’acqua naturale – proveniente da bottiglie di vetro o da sistemi di filtraggio domestico – continua a rappresentare oltre il 60% dei consumi. Le ragioni sono molteplici: è più delicata, meno invasiva nei sapori, e viene considerata più adatta a un uso quotidiano.
Un altro elemento interessante riguarda la sostenibilità. Molti cittadini di Barcellona sono sempre più attenti all’ambiente e questo influenza direttamente anche la scelta dell’acqua. Le aziende che producono acqua frizzante in bottiglie riutilizzabili o con sistemi di erogazione domestica stanno guadagnando terreno. L’idea di evitare la plastica monouso spinge una fetta crescente della popolazione a preferire l’acqua del rubinetto, addizionata con anidride carbonica grazie a dispositivi casalinghi. Questo fenomeno, in espansione soprattutto tra i giovani professionisti e le famiglie con bambini, ha contribuito a una maggiore diffusione dell’acqua gassata “fai da te”.
Infine, anche il turismo gioca un ruolo importante. Barcellona, città visitata ogni anno da milioni di persone, accoglie gusti molto diversi. Molti turisti del Nord Europa, dove l’acqua frizzante è la norma, contribuiscono ad alimentare la domanda locale, spingendo ristoranti e bar a offrire entrambe le opzioni come standard. Questo ha modificato anche le abitudini dei residenti, sempre più esposti a influenze internazionali.
In definitiva, Barcellona riflette nelle sue scelte idriche una città in continua evoluzione, dove tradizione e innovazione si mescolano anche nel bicchiere. Liscia o gassata, l’acqua qui è molto più di una semplice bevanda: è un simbolo dei tempi che cambiano.