Mattarella a Napoli inaugura l’anno scolastico nei luoghi simbolo dell’inclusione
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto Napoli per dare il via ufficiale al nuovo anno scolastico, con una visita che ha toccato tre luoghi altamente simbolici: il carcere minorile di Nisida, l’ospedale pediatrico Santobono e l’Istituto Professionale “G. Rossini” di via Terracina.
Con lo slogan “Tutti a scuola”, la giornata ha voluto lanciare un messaggio chiaro: il diritto all’istruzione appartiene a tutti, senza distinzioni. Al Nisida, Mattarella ha ricordato come la scuola sia uno strumento di riscatto anche per i giovani detenuti, chiamati a costruirsi un futuro diverso. Al Santobono ha incontrato i bambini ricoverati e i loro insegnanti, sottolineando l’importanza della continuità educativa anche nei momenti di fragilità. Infine, all’Istituto Rossini, tra studenti e docenti, ha ribadito che la scuola resta il cuore pulsante della comunità e della crescita civile del Paese.
Accompagnato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Capo dello Stato ha voluto dare visibilità a realtà spesso lontane dai riflettori, ma decisive per garantire pari opportunità. “La scuola – ha dichiarato – è il luogo dove si impara non solo a conoscere, ma anche a vivere insieme, rispettandosi e costruendo il futuro della nostra società”.
L’inaugurazione napoletana, trasmessa in diretta nazionale, è stata accolta con orgoglio e commozione. Un inizio che non è solo cerimoniale, ma che invita a riflettere sulle responsabilità collettive: rendere davvero accessibile l’istruzione, colmare i divari, non lasciare indietro nessuno.