La crescente diffusione delle sigarette elettroniche in Europa: tendenze, dati e regolamentazioni
Negli ultimi anni, le sigarette elettroniche hanno conquistato una posizione sempre più preponderante in Europa, emergendo come alternativa al tabacco tradizionale e come fenomeno di consumo autonomo. Secondo l’European Drug Report 2025, circa l’8,4% della popolazione europea (24 milioni di individui tra i 15 e i 64 anni) ha fatto uso di cannabis nell’ultimo anno. In Italia, nonostante il 59% degli adulti tra i 18 e i 69 anni non fumi, circa il 17% ha cessato l’abitudine, ma un quarto della popolazione adulta continua a fumare.
Evoluzione dell’uso delle sigarette elettroniche
Nel 2023, la prevalenza dell’uso di sigarette elettroniche tra gli adulti nell’Unione Europea ha raggiunto il 3%, pari a circa 11,5 milioni di individui. Tuttavia, i numeri variano significativamente da paese a paese:
- Estonia: 9% della popolazione adulta
- Lettonia: 8%
- Francia: 7%
- Portogallo, Finlandia, Ungheria, Romania e Svezia: uso inferiore all’1%
In Italia, la prevalenza si attesta tra il 3% e il 4% della popolazione adulta, con circa 1,2 milioni di utilizzatori. La maggior parte di questi è anche fumatore di sigarette tradizionali, mentre una piccola parte ha iniziato a usare le e-cigarette senza aver mai fumato. L’uso tra i giovani adulti (18–24 anni) è particolarmente elevato, raggiungendo l’8%.
Il fenomeno tra i giovani
Stando ai dati dell’European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (ESPAD), nel 2024 il 22% degli studenti ha dichiarato di aver utilizzato sigarette elettroniche negli ultimi 30 giorni, con una prevalenza maggiore tra le ragazze (25%) rispetto ai ragazzi (19%). I tassi più alti si riscontrano in Polonia (36%) e in Serbia (34%), mentre i più bassi in Portogallo (6,4%) e nelle Isole Faroe (6,4%).
In alcuni Paesi, come l’Estonia, la Repubblica Ceca e il Lussemburgo, l’uso tra i giovani adulti supera il 10%, con l’Estonia che arriva addirittura al 30%. Questo fenomeno è stato accompagnato da una marcata diminuzione del consumo di tabacco in queste nazioni.
Mercato in espansione e previsioni
Il mercato europeo delle sigarette elettroniche continua a espandersi a ritmi elevati. Nel 2023, il suo valore è stato stimato a circa 7,5 miliardi di dollari, con una previsione di crescita annua composta (CAGR) del 29,4% dal 2024 al 2030. Il Regno Unito si conferma come il mercato più grande, con una quota del 29,5% del totale europeo.
In Germania, l’uso delle sigarette elettroniche è aumentato del 38% dal 2018 al 2022, arrivando a circa il 2,2% della popolazione. Le sigarette elettroniche usa e getta, in particolare, hanno visto una notevole ascesa, diventando la tipologia di dispositivo più comune tra i consumatori.
Normative e politiche
In tutta Europa, i Paesi stanno sviluppando normative per regolamentare l’uso delle sigarette elettroniche. Il Belgio è stato il primo Paese dell’UE a vietare la vendita delle sigarette elettroniche usa e getta a partire dal gennaio 2025, a causa delle preoccupazioni riguardo alla loro crescente popolarità tra i giovani e agli impatti ambientali. Altri Stati, come l’Irlanda e la Francia, stanno esaminando misure simili.
In Italia, le sigarette elettroniche sono regolamentate come prodotti del tabacco, con restrizioni sulla vendita ai minori di 18 anni e limiti sulla concentrazione di nicotina. Tuttavia, non è previsto un divieto esplicito sulle sigarette elettroniche usa e getta.
Canali di distribuzione
Le sigarette elettroniche sono distribuite attraverso vari canali, come questo negozio sigarette elettroniche,ma anche nelle tabaccherie. I negozi al dettaglio rimangono il canale principale di vendita, con i negozi specializzati che offrono una vasta gamma di dispositivi e liquidi. Tuttavia, la vendita online sta rapidamente guadagnando terreno, soprattutto tra i giovani adulti.