Il mito del tonno: da Poseidone a San Francesco di Paola, l’offerta del primo tonno
Già dai tempi dei Greci e dei Romani, il tonno era un alimento prezioso e la pesca di questo pesce, soprattutto del tonno rosso, era praticata con tecniche e tradizioni che si sono protratte fino ai giorni nostri, specialmente nel Mediterraneo.
La pesca del tonno, le sue qualità nutrizionale, come cucinare il pregiato thunnus, di questa storia lunga millenni hanno raccontato Eschilo, Erodoto, Aristotele, Plinio il Vecchio, Filostrato e numerosi altri. Narrazioni che fanno comprendere come intorno alla cattura del tonno si legano tutta una serie di tradizioni e di maestranze che vanno dalla calata delle reti, agli arpionaggi, ai canti dei tonnaroti, alla predisposizione delle tonnare, a tutta una serie di barche che sotto il governo del Rais si stringono e con la forza delle braccia al ritmico canto e leva leva! Tiramu sta barca […] sotto la protezione di Nettuno prima e sotto quella di San Francesco di Paola poi tutto è un agire tra mito, fede, economia e società. Già gli autori antichi fanno una narrazione di come vanno distese le reti per catturare il prezioso pesce che dorme più di giorno che di notte. Molte narrazioni suggeriscono di consumare questa carne ricca di omega-3 a pezzetti caldi in salsa piccante. In passato, le donne lo compravano liberamente al mercato, lo conservavano sott’olio (u piscialloghhiu) da consumare nelle grandi occasioni della festa.
Il più grande veniva offerto a San Francesco (al convento dei frati) ringraziamento per l’abbondanza della pesca. Plinio il Vecchio sottolineava quale carne di basso pregio la parte vicino la coda perché priva di grasso. Quale atto votivo, ancora oggi a Pizzo Calabro, dove molti, in passato trovarono lavoro proprio nelle tonnare, ancora oggi nella ricorrenza di San Francesco di Paola, offrono al santo pani-dolci votivi a forma di tonno. Chiara lettura teofagica. E come veniva immolato a Poseidone il primo tonno per ingraziarsi la sua protezione, a questa divinità che si vuole abbia perso il suo tridente dentro il cratere dell’isola di Vulcano. La caccia e la mattanza ha inizio dalla voce greca Kateia.
Maierato, il cui territorio fino al 1928 si estendeva fino alla marina dove oggi sorge l’Istituto Nautico, era proprietaria della tonnara Langhione o Anghione nei pressi dell’Angitola, che dava in fitto alle grandi maestranze del mare barbaresco e di molte leggende che ancora oggi incantano il lettore. Da queste parti oggi vi sono industrie conserviere di alto livello il cui prodotto viene commerciato in anche in Cina. Oggi spaghetti al tonno con peperoncino, insalate con cipolla e tonno alla tropeana, polpette al tonno e moltissime altri sapori create ad oc dallo chef danno sapore all’estate per la loro semplice e gustosa preparazione quanto per la sua bontà per la salute dell’uomo.
Tonnare calabresi
(particolare da Atti della Commissione reale per le tonnare, Roma)
Tipografia Eredi Botta, 1889, Tav. II