Procedura cancellazione protesti – come ottenere la riabilitazione
Può essere veramente importante conoscere la procedura cancellazione protesti la quale permette di rimuovere dall’archivio ufficiale dei protesti, un titolo che viene definito in gergo tecnico di credito protestato, come può essere una cambiale o un assegno, per fare due esempi.
Nello specifico il protestato è un atto pubblico grazie al quale si può attestare la mancata accettazione o il mancato pagamento di un titolo di credito alla scadenza. Quindi si tratta di un atto che può avere conseguenze negative per la credibilità del debitore dal punto di vista creditizio, nel senso che da quel momento in poi avrà difficoltà ad accedere ai servizi finanziari, e soprattutto a prestiti e mutui.
Prima di vedere la procedura diciamo quali sono i motivi che potrebbero portare a cancellare i protesti, partendo da quello più semplice da comprendere, e cioè quello legato al fatto che il debitore provvederà al pagamento del titolo protestato per poi richiedere la cancellazione.
In altri casi invece può succedere che il protesto è stato levato per errore come nel caso in cui c’è stato uno sbaglio, un refuso per quanto riguarda l’importo del titolo, o il nome del debitore stesso.
In altri casi può succedere semplicemente che dopo un po’ di tempo il debitore dimostrerà una buona condotta e solvibilità, per poi poter richiedere la riabilitazione successiva alla cancellazione del protesto.
Per quanto riguarda la procedura di cancellazione innanzitutto il debitore dovrà pagare l’intera cifra del titolo protestato, aggiungendo eventuali spese di interessi, che, come sappiamo, faranno da mora, per poi ottenere una credenza che sarebbe la ricevuta, e che attesterà l’avvenuto pagamento.
In ogni caso dopo aver avviato la procedura di cancellazione del protesto bisognerà monitorare costantemente la disposizione per assicurarsi che il processo si stia compiendo senza nessun intoppo.
Questo significa che bisognerà tenere d’occhio le comunicazioni da parte del notaio, del tribunale, degli uffici ed enti competenti, per poi verificare che tutti i decreti e le notifiche siano stati registrati e ricevuti correttamente.
Altre cose importanti da controllare
Nel momento in cui è stato pubblicato il decreto di cancellazione sarà bene controllare che il pretesto sia stato effettivamente rimosso dal registro informatico specifico. Questa cosa la si può fare cercando un servizio di verifica online, o direttamente collegandosi con il sito della camera di commercio.
Altra cosa molto utile da fare, nel momento in cui il protesto è stato cancellato, è quella di verificare che le banche dati creditizie siano state correttamente aggiornate, tenendo presente che sarà possibile richiedere una copia del proprio profilo creditizio dal principale sistema di informazione creditizio, in modo da assicurarsi che non ci siano segnalazioni errate.
In definitiva si può dire che la cancellazione del protesto avrà tanti effetti positivi sulla situazione creditizia e finanziaria del debitore, il quale vedrà ripristinata la sua reputazione da quel punto di vista.
Inoltre, migliorerò il suo punteggio di credito, avendo così delle facilitazioni per eventuale accesso e finanziamenti mutui, nonché altre forme di credito eventuali in futuro.
Infine, ci sarà più facilità nel momento in cui il debitore vorrà aprire un conto bancario oppure ottenere una carta di credito.