Blefaroplastica palpebre – tecniche, rischi e costi
Di sicuro spesso abbiamo sentito parlare di blefaroplastica palpebre perché si tratta di una procedura di chirurgia estetica, la quel ha come obiettivo la riduzione della pelle in eccesso delle palpebre, e cioè la lassità cutanea.
Essa servirà anche per asportare il grasso sotto gli occhi, e cioè quelle che vengono chiamate comunemente borse, nell’ottica di creare armonia in quello che è il complesso sopracciglio palpebra.
Teniamo presente che non si può evitare il fatto che la pelle perda elasticità durante l’invecchiamento, nel senso che diventerà rugosa: però negli ultimi anni gli esperti hanno visto che l’invecchiamento delle palpebre riguarda in alcuni casi la perdita di tessuto.
Ed ecco perché una tecnica di ringiovanimento viso efficace a volte non è legata alla rimozione di tessuto in eccesso.
Questo vuol dire che solo uno specialista nel momento in cui visita il paziente potrà capire se egli può trovare giovamento di un intervento estetico che serve per ringiovanire il viso.
In definitiva la blefaroplastica sarà consigliata per tutta una serie di problemi che andremo ora ad elencare:
- Borse agli occhi che vengono associate a un grasso periorbitario abbondante
- La pelle in eccesso sopra gli occhi, e cioè nella zona della piega delle palpebre
- Occhi cadenti come quando per esempio vediamo la palpebra inferiore che sta cadendo, e che conferisce alla persona uno sguardo triste e stanco. In questo caso potrebbero essere interessate sia la palpebra inferiore che superiore, oppure entrambe.
- Rigonfiamento delle palpebre, il quale può causare fastidiosi disturbi come arrossamenti, restringimento del campo visivo, nonché lacrimazione.
Eccesso di pelle delle palpebre o lassità
Come avviene la preparazione e poi l’intervento di blefaroplastica
Per quanto riguarda la preparazione dell’intervento diciamo che, così come gli altri di chirurgia estetica, sarà personalizzata: ed ecco perché ci sarà bisogno di una visita con lo specialista il quale procederà a un’anamnesi attenta sia dal punto di farmacologico e patologico, in modo da capire se per esempio quella persona sta assumendo particolari farmaci che possono creare problemi all’intervento, e che semplicemente dovrebbero essere sospesi un po’ di giorni prima.
Infatti sono gli esperti che dicono che prima di sottoporsi a questo intervento sarebbe il caso di evitare di assumere sostanze che possono provocare effetti collaterali come per esempio i farmaci anticoagulanti e antiaggreganti, i quali è meglio sostituire con altre medicine, quantomeno nelle due settimane prima dell’intervento, visto che comunque, essendo una procedura chirurgica, dei rischi ci possono essere.
Altra cosa da non sottovalutare riguarda il make-up, nel senso che bisognerebbe evitare qualunque intervento come rossetto e smalto, in quanto durante l’operazione lo specialista vorrà avere un’idea precisa su quello che è il normale colore corporeo della persona.
Per quanto riguarda l’intervento diciamo che può essere eseguito con l’anestesia generale oppure con quella locale. Inoltre il paziente dovrà preparare prima dell’intervento dei dischetti di cotone bagnati con acqua, e conservarli per qualche ora nel congelatore, in modo da applicarli alla fine dell’intervento, nell’ottica di ridurre possibili edemi o ematomi, Fermo restando che bisognerà seguire tutti i consigli dello specialista sul post intervento.