7 Maggio 2024
Sport

Supercoppa italiana: un bottino ricco per tutte le partecipanti

Atto finale della Supercoppa italiana formula final four in dirittura d’arrivo. C’è indubbiamente notevole fermento per la sfida che assegnerà il titolo di campione di Supercoppa italiana. Come si può verificare su questo sito dedicato al betting sportivo le puntate aumentano, segnale che l’interesse è notevole non solo in Italia ma anche all’estero.

Notevole come il budget che si divideranno le quattro squadre che hanno ricevuto “l’invito” alla final four di Riad. Quanto vale vincere la Supercoppa italiana? Per quanto riguarda i premi, alla società vincitrice verranno assegnati: la riproduzione in argento del Trofeo EA SPORTS FC Supercup 2023/2024 e, in custodia, per la stagione sportiva 2023/2024 il trofeo originale “EA SPORTS FC Supercup”; 40 medaglie d’oro destinate ai calciatori e ai tecnici della squadra. Alla Società seconda classificata verranno assegnate invece: 40 medaglie d’argento destinate ai calciatori e ai tecnici della squadra.

Sostanzioso anche il montepremi. L’accordo con l’Arabia Saudita prevede che si giochino in terra araba quattro delle prossime sei edizioni della Supercoppa, con due edizioni consecutive (2023 e 2024) in Arabia, poi due anni dove si giocherà altrove e, infine, le ultime due edizioni nel Paese saudita (2026 e 2027). Per l’edizione 2023, l’accordo porterà nelle casse della Lega Serie A all’incirca 23 milioni di euro. Naturalmente non tutti andranno ai club. Di questi, circa 16,2 milioni finiranno ai club partecipanti, così suddivisi: 1,6 milioni ciascuno alle due semifinaliste sconfitte; 5 milioni alla finalista sconfitta; 8 milioni alla vincitrice. Questo montepremi rappresenta un aumento rilevante, considerando che per l’edizione giocata nel gennaio 2023 e vinta dall’Inter il montepremi era di all’incirca 7,5 milioni complessivi. Questa formula non farà ricchi i club ma sicuramente ne rabboccherà le casse.

Non tutti in Italia sono favorevoli a disputare la Supercoppa italiana all’estero. Sarebbe in effetti più naturale che si giocasse in Italia come è stato dall’inizio fino ai primi del Duemila. Ma il calcio è anche business e in questo momento le potenze arabe stanno mettendo sul piatto somme ingenti. Anche la Spagna disputa la sua Supercoppa in terra araba. Il recente mondiale si è tenuto addirittura in inverno in Qatar. I tempi sono cambiati e i cambiamenti non si possono frenare ma provare a governare. Per quanto riguarda il pubblico, indubbiamente, si perde parecchio. Giocare in uno stadio italiano è tutt’altra esperienza con tifoserie animate ed italiane e impianti al completo. Ma tant’è. Chi non è potuto volare a Riad può seguire la Supercoppa dal divano di casa o in un pub davanti a pizza e birra.