Cattivo pagatore – di cosa si tratta e come cancellarsi
Non è assolutamente banale chiedersi quali sono le situazioni e gli errori che possono condurci a farci definire come un cattivo pagatore, e soprattutto a farci segnalare come vedremo all’interno di questo articolo.
Partiamo da un assunto molto specifico, e anche quasi banale, e cioè che quando si tratta di un prestito o un mutuo, una persona ha a che fare con un peso sulle spalle che può durare per molti anni, ma che deve essere affrontato con molta precisione per quanto riguarda i pagamenti nel senso che devono essere puntuali perché altrimenti il rischio è appunto è quello di andare a finire in questo elenco, che non è per niente lusinghiero.
Al di là dell’aspetto etico e morale essere definiti cattivi pagatori significa in un futuro non poter avere la possibilità di ricevere eventuali finanziamenti, prestiti e mutui e in alcune circostanze ancora più gravi, addirittura non ci sarà la possibilità nemmeno di aprire un nuovo conto corrente.
Molte persone quindi nel momento in cui hanno saltato qualche rata potrebbero avere il dubbio di essere stati oppure no, inseriti in questo registro: ed ecco perché l’unica cosa che si può fare è inoltrare una richiesta presso l’intermediario finanziario di fiducia, che può essere una società o una banca, con le quali abbiamo contratto un debito.
Oppure un’altra cosa che si può fare è presentare una domanda presso le centrali di rischio private che si chiamano sic e cioè sistemi di informazioni creditizie, o ancora si può fare la stessa cosa rivolgendosi alla centrale del rischio della Banca d’Italia.
In ogni caso al di là di fare queste ricerche che possono essere utili per avere delle conferme ufficiali non è molto difficile comprendere se siamo finiti in quella lista, ma più che altro nel momento in cui sappiamo quelli che sono i motivi per i quali potremmo ferirci, dovremmo usare degli accorgimenti per evitarlo.
In che modo si diventa dei pagatori poco affidabili
In pratica quindi i cattivi pagatori sono quelle persone che nel passato non hanno avuto la possibilità di rimborsare uno o più rate di un finanziamento, fatto tempo prima, e per il quale ci sono dei termini di contratto da rispettare.
I motivi per i quali non si pagano le rate possono essere tanti perché in alcuni casi ci può essere un discorso di distrazione che avviene in buona fede, mentre in altri casi ci sono problemi economici seri, e quindi si ha difficoltà a rispettare l’impegno.
Al di là della motivazione non bisogna mai dimenticare che ogni persona che richiede un prestito qualunque a un istituto di credito, verrà inserito nella banca dati che permette di valutare il suo profilo creditizio.
Da quel momento in poi tutto quello che ha a che fare col finanziamento e che ha contratto verrà conservato per un po’ di tempo che sarà variabile che dipenderà dal tipo di credito.
In ogni caso è bene sapere che essere segnalati nella centrale del rischio non significa per forza essere stati dei cattivi pagatori.