Visita cardiologica – cos’è e in cosa consiste
La persona che arriva una certa età avrebbe il dovere di curarsi di più dal punto di vista della Salute per esempio facendo un controllo dal cardiologo piuttosto che trascurare perché una visita cardiologica sarà da questo punto di vista un modo per essere più tranquilli, anche perché in alcuni casi possiamo avvertire sintomi e segnali che ci potrebbero fare spaventare rispetto alla salute del nostro apparato cardiocircolatorio.
Questi sintomi potrebbero indurre il nostro cardiologo di fiducia a cercare di capire come affrontare la situazione prima eventualmente che degeneri. Anche perché la maggior parte di queste patologie se prese in tempo possono essere tranquillamente tenute sotto controllo.
Per esempio uno dei motivi per i quali può andare a fare questa visita è controllare lo stato di fibrillazione atriale la quale purtroppo molte persone non hanno nessun tipo di conoscenza e consapevolezza.
Questa è una di quelle patologie alle quali ci riferiamo prima che nel momento in cui viene scoperta in maniera precoce può essere trattata per consentire al paziente di tutelare la tua salute, allungando la sua aspettativa di vita allo stesso tempo.
Per quanto riguarda i segni purtroppo alcuni sono abbastanza palesi e visibili: però altri sono nascosti: ed ecco perché magari spesso ci sarà capitato di leggere sul giornale di decessi improvvisi di persone anche giovani, che magari avevano dei problemi mai scoperti che poi vengono fuori durante l’autopsia.
Proprio per evitare qualsiasi circostanza tragica sarebbe bene prenotare screening cardiologici presso uno specialista.
Quali sono i sintomi che ci fanno capire che c’è in corso una fibrillazione atriale
Diciamo subito che parliamo di un disturbo che affligge una parte della popolazione minima: però ha un incidente elevato soprattutto nel momento in cui una persona ha almeno 65 anni o anche più.
Il problema della fibrillazione atriale è che può portare tra le complicazioni all’ictus: quindi è bene scoprire in anticipo la sua presenza perché quando si sviluppa di solito non ci sono segnali eclatanti.
Però, così come tante patologie sviluppate nell’apparato cardiocircolatorio, possono diventare degenerative in quanto appunto progressive.
A questo punto quindi potremmo avvertire battiti persistenti che possono durare anche molto tempo, provocando anche il battito accelerato, sintomo di un problema di un disordine relativo a segnali elettrici che rendono irregolare il battito cardiaco.
Un altro sintomo che ci può far sospettare è simile a un singhiozzo: praticamente capiterà che il cuore potrebbe oscillare tra un battito e una fluttuazione. Altro sintomo che qualcosa non va è legato a un senso di stanchezza e spossatezza che può essere dovuto al fatto che il cuore non sta funzionando in maniera efficiente: quindi non riesce a ossigenare i tessuti con la conseguenza che non circolerà la quantità di sangue adeguata.
Un segnale ancora più preoccupante è una stanchezza, accompagnata a un battito del cuore accelerato perché poi è come se a un certo punto si avvertisse una sorta di bruciore di stomaco, che risulta essere più persistente di quello classico legato alla gastrite e che può essere effettuata tranquillamente con un antiacido o con un medicinale che contrasta il reflusso.