Asportazione dei nei – quando, perchè e come procedere
Molte persone avranno sicuramente severe quando perché come procedere per quanto riguarda l’asportazione dei nei, i quali in termine medici vengono chiamati anche nevi. Essi sono in pratica lesioni pigmentate che possono essere cutanee o che potrebbero però presentarsi sulle mucose sia singoli che a gruppi.
Ci sono situazioni però nelle quali sono comunque congeniti e cioè li abbiamo già fin dalla nascita: però questa è un’eccezione perché nella maggior parte dei casi un neo compare in maniera spontanea nel corso della vita di una persona.
Si può dire con certezza che per fortuna nella maggior parte dei casi i nei sono di origine benigna però secondo gli esperti è sempre bene essere previdenti e controllarli perché ci sono alcune eccezioni e cioè nei purtroppo sono pericolosi e possono trasformarsi in melanoma e cioè il cancro della pelle.
Chiaramente non bisogna generalizzare né bisogna pensare che tutti i nei uguali e devono essere sempre tolti perché non è così però ci sono alcune ragioni che possono spingere a decidere per l’asportazione che partono da motivi estetici fino a motivi di prevenzione.
Sempre per quanto riguarda i nei diciamo che come abbiamo già accennato si tratta di lesioni che si sono di solito rotondeggianti o ovali e che vengono rilevati rispetto alla cute circostante, avendo un grado di pigmentazione variabile nel senso che li possiamo trovare dal marrone chiaro al nero, oltre al fatto che possono avere varie dimensioni, anche se solitamente sono di pochi millimetri.
Diciamo anche che in base al tipo di neo si possono classificare per le loro caratteristiche microscopiche e macroscopiche. Questa classificazione ovviamente andrà fatta da un esperto cioè il dermatologo il quale utilizzando la dermatoscopia potrà arrivare al risultato, mentre un’altra classificazione verrà fatta dal patologo che potrà studiare al microscopio solo una volta che l’avrà asportata.
In ogni caso molto semplicemente un neo deve essere rimosso nel momento in cui può essere un pericolo per la salute come quando per esempio c’è un neo gonfio o che ha delle caratteristiche che sono a parere del dermatologo sospetti soprattutto dopo aver fatto un esame.
Caratteristiche di un neo che risulta meglio asportare
Una delle caratteristiche da guardare per quanto riguarda i nei è la simmetria nella forma nel senso che i nei benigni hanno una forma tondeggiante mentre i melanomi purtroppo sono asimmetrici oppure bisognerà vedere i bordi perché quelli legati a un melanoma sono definibili a carte geografica, diversamente da quelle normali.
Inoltre un neo da trasportare in genere si presenta policromo e cioè con più colorazioni, avendo delle dimensioni che sono considerate a rischio visto che si superano i 6 mm di diametro.
Un’altra cosa che fa pensare che bisogna togliere quel neo, è relativo al fatto che le lesioni cutanee che nel tempo modificano la forma, il colore o la superficie, diventando sospette e quindi andranno assolutamente verificate.
Per quanto riguarda l’intervento per asportare un neo diciamo che si può considerare di routine. Però questo non vuol dire che deve essere sottovalutato ma deve essere valutato attentamente da un dermatologo specialista che deciderà dopo un consulto approfondito.