25 Aprile 2024
Italia

Cinquecentenario della morte di Luca Signorelli: iniziative alla riscoperta di uno dei maestri della pittura italiana

Luca Signorelli ha lasciato i suoi capolavori piú celebri nel «cuore verde d’Italia»: dalle straordinarie opere realizzate nell’Alta Valle del Tevere, a Città di Castello, Montone, Umbertide, Morra e Citerna, fino ai possenti affreschi della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto. Un grande progetto culturale unisce 8 comuni dell’Alta valle del Tevere, la diocesi di Città di Castello e più di 20 musei del territorio nel nome di Luca Signorelli e Raffaello Sanzio. “La valle di Signorelli” celebra un momento magico tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, quando i due grandi artisti, senza mai incontrarsi direttamente, condivisero la stessa città, le medesime strade e gli struggenti paesaggi del territorio, lasciando dietro di sé opere senza tempo. Da aprile a dicembre, con un unico biglietto ridotto sarà possibile godere di undici capolavori dei due maestri del Rinascimento racchiusi in una manciata di chilometri, da Città di Castello a Morra, fino a Umbertide, Montone, Citerna e San Giustino. L’inedito progetto abbraccia anche l’arte contemporanea grazie alla presenza nel circuito culturale dei Musei Burri a Città di Castello. E sarà via via arricchito, per tutto il 2023, da un ricco calendario congiunto di animazioni, eventi e rievocazioni storiche. Il biglietto ridotto è stato esteso anche alle strutture museali di Cortona. Tutte le informazioni sulle singole iniziative sono consultabili sul sito del RIM www.rimaltotevere.it, la rete interattiva dei musei dell’Alta Valle del Tevere e https://www.peruginoesignorelli.it/