25 Aprile 2024
Gran Bretagna

In Inghilterra e Galles cristiani per la prima volta sotto al 50%

Un evento epocale. Saranno minoranza nel Regno Unito i cristiani osservanti censiti. Lo rivelano gli ultimi dati elaborati dall’Office for National Statistics (Ons) relativi al censimento condotto nel 2021 nel Paese e riferiti soprattutto a Inghilterra e Galles. In queste due nazioni del Regno (che insieme sommano il 90% dell’intera popolazione britannica, pari a 67 milioni di persone), il totale di chi si dichiara cristiano non supera il 46,2% degli abitanti, contro il 59,2 registrato nel 2011. Si passa da 33,3 milioni e a 27,5 milioni di cristiani.

I cittadini britannici di fede musulmana dichiarata residenti in Inghilterra e Galles salgono dal 4,9 del 2011 al 6,5% attuale (e in misura molto più significativa in città a forte percentuale d’immigrati come Leicester, Birmingham e altre). In crescita sono gli induisti (rappresentanti a Downing Street da un primo ministro correligionario e d’origini familiari indiane, Rishi Sunak) e altre minoranze religiose. A Londra coloro che affermano di praticare fedi differenti dalle confessioni cristiane superano il 25%. Più graduale appaio i cambiamenti sul piano etnico: con un 81,7% di abitanti che s’identificano come bianchi, sia pure in calo rispetto all’86% di 11 anni addietro.