Dove trovo il miglior panettone tradizionale?
Tempo di feste e di dolciumi che non mancano sulle tavole degli italiani e degli europei. Non c’è festa senza torroni, cioccolate, praline, panettone tradizionale, pandoro, bottiglia di spumante…Il Natale nelle case di tutti è un momento di aggregazione e di gioia, di condivisione ad iniziare dalla tavola. La corsa agli acquisti inizia con largo anticipo e per i dolciumi sono diverse le soluzioni. Non c’è infatti soltanto la pasticceria sotto casa o il supermercato di quartiere ma anche lo shopping online come tipicosiciliano.com per acquistare il panettone tradizionale e tutte le prelibatezze natalizie.
Il miglior panettone tradizionale si acquista anche online e oggi si trova in diverse varianti, ad iniziare da quello prodotto dai fratelli Fiasconaro che hanno rivisitato il prodotto più celebre dell’Alta Pasticceria Meneghina in chiave siciliana. La lievitazione naturale con “pasta madre” rende il panettone tradizionale profumato, fragrante e digeribile. Gli ingredienti sono made in Sicilia: burro di cacao, vino zibibbo e Miele siciliani, che conferisco al Panettone di Fiasconaro sentori aromatici ineguagliabili.
Il panettone tradizionale ha la sua radice nella cultura lombarda. Il panetùn o panetòn è il dolce tipico milanese per eccellenza e viene associato alle tradizioni gastronomiche del Natale. È apprezzato e diffuso non solo in tutta Italia ed in Europa ma anche nel Mondo, in particolare in Brasile, Perù, Argentina e Uruguay. Il miglior panettone tradizionale si trova ormai non solo a Milano ma ovunque sia grazie ai maestri pasticceri e alla rete di distribuzione dei supermercati sia grazie ai negozi online dove si può acquistare in tutte le varianti più gustose e genuine.
La leggenda avvolge le origini del panettone. Alcuni richiamano la storia di Messer Ulivo degli Atellani, falconiere, residente nella Contrada delle Grazie a Milano. Innamorato di Algisa, figlia di un fornaio, si fece assumere dal suocero come garzone e, per incrementare le vendite, inventò un dolce. Usando la migliore farina del mulino impastò burro, uova, miele e uva sultanina. Poi infornò. Fu un successo strabiliante, tutti vollero assaggiare il nuovo pane e qualche tempo dopo i due giovani innamorati si sposarono e vissero felici e contenti.
Un’altra leggenda vuole invece che il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale. Tuttavia il dolce, dimenticato nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, ebbe l’idea vincente. Con un po’ di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta, aveva cucinato un dolce pronto per essere portato in tavola. Il cuoco dietro una tenda osservò la reazione degli ospiti. Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: “L’è ‘l pan del Toni”. Da allora è il “pane di Toni”, ovvero il “panettone”.
Il miglior panettone tradizionale ha una perfetta base cilindrica che conclude in una forma a cupola. Basi ottagonali o a sezione a forma di stella sono più comuni per il pandoro. Si ottiene da un impasto lievitato a base di acqua, farina, burro, uova (tuorlo), al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e cedro in parti uguali, e uvetta. Il risultato è detto panetton candìo.
Il panettone tipico della tradizione artigiana milanese è un prodotto da forno a pasta morbida, a lievitazione naturale, assume forma cilindrica per via dello stampo di cottura che rimane attaccato al prodotto finito. La crosta superiore è screpolata e tagliata in modo caratteristico. La pasta presenta una struttura soffice ed alveolata e un aroma tipico della lievitazione a pasta acida. Questo panettone deve contenere non meno del 20% in peso sul prodotto di uvetta sultanina, scorze di arancia candite e cedro candito sull’impasto; non meno del 10% in peso di materia grassa butirrica sull’impasto. Questa è la ricetta tradizionale da cui negli anni sono state ricavate innumerevoli gustose varianti.