Istanbul primo aeroporto in Europa
La pandemia ha comportato il crollo del traffico aereo ridisegnando anche la classifica degli aeroporti europei per traffico. Il nuovo aeroporto di Istanbul è primo per traffico nel 2020, era settimo l’anno precedente. Al secondo posto Parigi Charles De Gaulle. Instabul subentra a Londra Heathrow, finito al terzo posto. Perdono posizioni i maggiori scali italiani. I dati riguardano il traffico fino al 30 novembre 2020.
Secondo la Iata, la domanda di passeggeri nel 2020 è diminuita del 61% e tutte le compagnie aeree mondiali hanno accumulato perdite nette aggregate per 118 miliardi di dollari. Ma il crollo del traffico non ha colpito tutti nello stesso modo. In particolare Turchia e Russia sono state meno colpite dal calo del traffico, che ha invece penalizzato soprattutto Gran Bretagna e l’Europa continentale.
Il nuovo aeroporto di Istanbul, realizzato nell’area di Gokturk, nella parte europea della Turchia, operativo dal 6 aprile 2019, ha totalizzato 21,65 milioni di passeggeri nei primi 11 mesi del 2020 (-58,6% rispetto allo stesso periodo del 2019). Parigi Cdg ha 21,12 milioni di passeggeri (-70%), Heathrow ne ha 20,967 milioni (-71,8%). I dati sono pubblicati da Aci Europe, l’associazione europea degli aeroporti.
Nella classifica del traffico al quarto posto c’è Amsterdam, retrocesso di una posizione rispetto al 2019, con 19,65 milioni di passeggeri (-70,4%). Perde posizioni anche Francoforte, che era quarto, arretra al sesto posto, con 17,876 milioni (-72,3%). Al quinto posto sale l’aeroporto di Mosca Sheremetyevo, che era ottavo in tutto il 2019, con 18,51 milioni (-56,1%). Madrid Barajas scende dal quinto al settimo posto, con 16,1 milioni (-71,7%). Ottavo è un altro scalo di Istanbul, Sabiha Gokcen, costruito nella parte asiatica della Turchia, che avanza di cinque posizioni, con 15,79 milioni (-51,6%). Avanza anche l’altro scalo di Mosca, Domodedovo, dal 24mo al nono posto, con 15,12 milioni di passeggeri (-42,4%). Al decimo posto Barcellona, che perde quattro posizioni, con 12,18 milioni (-75,1%). Il secondo scalo londinese, Gatwick, da decimo scende a 14mo, con 9,97 milioni (-76,9%).
Perdono posizioni anche i principali scali italiani. Roma Fiumicino scende dall’undicesimo posto del 2019 al 17mo nei primi undici mesi del 2020, con 9,48 milioni di passeggeri , -76,6%, uno dei crolli maggiori tra i primi 30 aeroporti. In percentuale, fra i primi trenta europei sono andati peggio solo Dublino (-77,7% a 7,3 milioni), che precipita dal 14mo al 23mo posto e Gatwick, come visto sopra. Milano Malpensa arretra dal 22mo al 25mo posto, con 7,02 milioni (-73,8%).
Solo Fiumicino e Malpensa sono tra i primi 30. Per trovare un altro italiano bisogna andare al 49mo posto, Bergamo, con 3,696 milioni di passeggeri (-71%). Cambia la classifica degli altri scali italiani. Tutti perdono traffico, ma alcuni meno degli altri. Gli scali che prima della pandemia avevano più voli internazionali e intercontinentali sono i più colpiti, perché in questi settori c’è stato il crollo maggiore del traffico, a causa delle restrizioni di viaggio, come le quarantene o la chiusura delle frontiere.
Catania, 52mo in Europa, 3,49 milioni di passeggeri (-63,4%) ha superato Venezia e Napoli, che nella classifica dell’intero 2019 erano davanti. Nei primi 11 mesi del 2020 Venezia è 63mo in Europa, con 2,71 milioni (-75%), seguito da Napoli, con 2,707 milioni (-73,3%). Palermo, 66mo, con 2,586 milioni (-60,4%). L’aeroporto del capoluogo siciliano scavalca Bologna, più esposto al traffico internazionale e quindi più colpito dal covid, 71mo in Europa con 2,137 milioni di passeggeri (-72,3%). Poi c’è Milano Linate, che è stato chiuso alcuni mesi, 81mo con 2,1 milioni di passeggeri (-63,5% rispetto al 2019, durante il quale era stato chiuso tre mesi, da fine luglio a fine ottobre). Nei dati fino al 30 novembre il decimo aeroporto italiano è Cagliari, 91mo in Europa, con 1,698 milioni di passeggeri (-61,8%). Anche il capoluogo sardo guadagna posizioni. Nella classifica dell’intero 2019 era 12mo in Italia, dietro Bari e Ciampino, che invece lo seguono secondo i dati al 30 novembre 2020: Bari ha 1,648 milioni (-68,1%) ed è 94mo in Europa, Ciampino con 1,586 milioni (-70,7%) è 96mo.