Vercelli tra arte e riso: una città dalle mille attrazioni
Vercelli, centro agricolo e commerciale del Piemonte orientale, sorge sulla sponda destra del fiume Sesia. E’ conosciuta nel mondo come capitale europea del riso. Le risaie hanno da sempre condizionato l’economia e gli stili di vita della città. Attorno al riso sono nate altre attività: meccaniche, tessili, alimentari e chimiche.
Vercelli è ricca di corsi d’acqua e canali che sono fondamentali per la coltivazione del riso. Ma Vercelli non è solo riso. Il centro storico della città sorge sull’area di un luogo fortificato romano ed è delimitato da viali che corrono sul tracciato delle antiche mura, oltre le quali si sono sviluppati i quartieri moderni.
Vercelli ha assunto nei secoli un ruolo importante tanto da essere arricchita di strade lastricate, bagni pubblici, templi, anfiteatro e palazzi governativi. In epoca medioevale era una delle città sulla Via Francigena. Qui si svolgevano traffici, commercio. Fu la prima in Italia ad abolire i servi della gleba.
Il Rinascimento portò a Vercelli il dominio dei Visconti prima e dei Savoia poi, che facendone una città-fortezza, ne bloccò l’espansione e lo sviluppo in chiave moderna, costringendola per oltre un secolo a mantenere la sua struttura medioevale. La rinascita avvenne dopo il 1950 con la meccanizzazione nella lavorazione del riso.
Vercelli è una città d’arte con un ricco patrimonio artistico ed architettonico soprattutto di epoca medioevale, a cominciare dal suo Duomo di fattura neoclassica, iniziato alla fine del 1300 e terminato, tra ristrutturazioni e rifacimenti, solo cinque secoli dopo. La duecentesca Basilica di Sant’Andrea è un capolavoro con uno straordinario chiostro e la severa Sala Capitolare. La Chiesa di San Cristoforo presenta opere pittoriche del ‘500. Tutto il patrimonio ecclesiastico vercellese è notevole. A Vercelli c’è un’attiva comunità ebraica. Qui di può ammirare una grande Sinagoga con una particolare facciata a bande bicolore in pietra arenaria.
Piazza Cavour è cuore della città. Vercelli è città di torri. Oltre alla Torre dell’Angelo, la duecentesca Torre Comunale, la Torre Avogadro o di San Marco, la Torre dei Vialardi, elegante e semplice e la quattrocentesca Torre dei Tizzoni. Il Castello Visconteo è stato eretto nel 1290 per volontà di Matteo I Visconti, ed ha più la caratteristica della dimora signorile rinascimentale atta a rappresentare la potenza politica del signore che non la funzione di fortezza militare.
Tra i tanti piatti che è possibile ordinare spiccano la “Panissa”, un risotto con “salamino della duja” cioè sotto grasso, lardo e fagioli di Saluggia, anche questi un prodotto tipico della pianura vercellese. Vercelli è anche famosa per i “Bicciolani”, ottocenteschi biscotti di pastafrolla cui viene mescolata una miscela più o meno segreta di di aromi, come cannella, garofano, vaniglia, macis, zenzero, coriandolo.