23 Aprile 2024
Ungheria

Pieni poteri al premier Orbán: l’Ungheria si affida ad un uomo solo al comando

La democrazia da oggi è sospesa in Ungheria. Il premier Viktor Orbán ha diritti di governo e super poteri rinnovabili senza limite, governerà per decreto, può chiudere per periodo a sua discrezione il Parlamento, saranno accettate solo informazioni di fonte ufficiali sulla pandemia e chi verrà accusato dall’esecutivo di diffondere fake news potrà essere condannato con fino a 5 anni di prigione. L’emergenza è in vigore dall’11 marzo e viene ulteriormente e gravemente inasprita.

La legge d’emergenza è passata nel primo pomeriggio allo Országház, il Parlamento ungherese, con 137 voti a favore e 53 contrari. Ai termini della legge Viktor Orbán può da questo momento governare per decreto per quanto a lungo vorrà, chiudere il Parlamento stesso senza limiti di tempo oltre i quali dovrebbe riaprirlo, cambiare come vuole o sospendere leggi in vigore e rinviare cancellare o vietare ogni elezione. Solo al premier in persona spetta e spetterà decidere quando lo stato d’emergenza, ufficialmente motivato dalla priorità alla lotta al covid-19, avrà fine.

Orbán potrà anche introdurre a sua scelta, sempre in corsa e per decreto, anche nuove misure restrittive piú drastiche, senza chiedere l’avallo dei legislatori. L’alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha espresso la sua piú allarmata preoccupazione per la svolta di Budapest, e il Consiglio d’Europa ha ammonito che “uno Stato d’emergenza illimitato e incondizionato non può garantire il rispetto di regole e valori della democrazia”. Ad oggi il coronavirus ha causato in Ungheria 403 casi e 13 morti.