23 Aprile 2024
ItaliaSport

Tutte le ipotesi per terminare campionato e Coppa Italia

L’emergenza Coronavius ha colpito la società, prima europea ed ora progressivamente quella di tutto il mondo, ad ogni livello possibile. Sebbene non si tratti chiaramente di una priorità, anche l’aspetto sportivo è stato bloccato: in alcuni paesi all’improvviso, in Italia potremmo dire a bocconi. Lo Stivale è infatti stata la prima nazione in Europa a vedersi colpita da un focolaio così imponente del nuovo virus, e quindi a dover prendere delle contromisure in tempi brevi. Per le prime settimane c’è stata parecchia confusione: partite rimandate, turni sospesi e poi recuperati a porte chiuse.

Con il decreto “io resto a casa” però il presidente Giuseppe Conte ha dichiarato l’emergenza definitiva, e contestualmente ha sospeso fino a data da destinarsi tutte le attività sportive sino – almeno – al 3 aprile. Una data che tuttavia oggi, considerando l’andamento della situazione, non può apparire realistica per una vera ripartenza di tutti i campionati. Andiamo allora a vedere quali sono le opzioni al vaglio per quanto riguarda la Serie A e la Coppa Italia, in ambito calcistico.

Le soluzioni per la Serie A

Per il campionato inizialmente erano state prese in considerazione tre possibilità: il congelamento della classifica attuale, con conseguente fine anticipata della stagione; l’ipotesi di mantenere ancora una volta la classifica attuale ma decretare la vincitrice dello Scudetto e le retrocesse in Serie B attraverso playoff e playout; l’attesa di una data idonea per ricominciare a scendere in campo esattamente dal punto in cui la stagione era stata terminata, senza quindi dover ricorrere ad un termine anticipato.

E proprio quest’ultima è la strada che tutte le parti in causa appaiono più intenzionate a percorrere. Nelle riunioni Uefa tenute sinora infatti è apparsa evidente la volontà da parte di tutte le società, e anche degli organi competenti, di portare a termine la stagione in corso. Resta solamente un problema fondamentale: il quando. Sarà infatti necessario attendere fino a quando la situazione generale non migliorerà, con i giocatori che al momento hanno contratto il Covid-19 che avranno concluso la quarantena ed allo stesso modo con la popolazione che possa vivere in una perlomeno maggiore serenità.

Al momento, sperando che le condizioni generali migliorino, le date più probabili sembrano quelle di inizio maggio: si valutano il 2, il 9 o il 16. Verosimilmente, la ripresa sarà a porte chiuse, ma questi sono argomenti che saranno affrontati più in là con il tempo. Se questa speranza riuscisse a concretizzarsi, il campionato riprenderebbe e si protrarrebbe all’incirca sino a fine giugno o inizio luglio, con le formazioni impegnate in ogni data disponibile considerando anche un gran numero di turni infrasettimanali.

E la Coppa Italia?

In tutto questo, da incastrare sono anche le date relative alla Coppa Italia: anche in questo caso la volontà è quella di portare a termine la competizione, che è rimasta in ballo con le semifinali di ritorno da disputare e delle quote più che intriganti a disposizione degli amanti del gioco su siti protetti quali casinosicurionline.net.

La Coppa nazionale si è infatti protratta fino ai match di andata delle semifinali, ma le sfide di ritorno sono ancora tutte da giocare: la Juventus deve ospitare il Milan dopo il pareggio dell’andata (1-1 a San Siro) e l’Inter deve ancora provare a ribaltare il risultato a domicilio, dopo aver incassato una sconfitta interna contro il Napoli per 0-1. Tutto è ancora aperto, e la doppia qualificazione sul piatto.

Restano quindi da calendarizzare tre incontri: i due match di ritorno di semifinale e poi ancora la finalissima, ovviamente in gara unica, disputata all’Olimpico di Roma. Nel momento in cui verranno stilati i nuovi e fittissimi calendari, sarà necessario tenere conto anche di questi tre impegni da rilocare.